Un racconto con un’intensità esplosiva. Stilla è una scrittrice pacifista e ipersensibile. Nel disegno narrativo rappresenta una goccia d’umanità lontana dal feroce contesto della guerra. Per avvicinarsi alle ragioni del conflitto in Ucraina, decide di contattare un inviato di guerra, Pietro Girli. Il reporter diventa il suo ponte per coprire le distanze dal conflitto. Stilla può guardare in faccia la guerra attraverso gli occhi di Pietro, grazie ad una straordinaria empatia. Ma ciò che vede diventa per lei insopportabile e finisce col mettere in croce Il malcapitato reporter, fino all’esasperazione. Con un’impronta sognante e con un’iperbole sulla tragedia, frutto della fervida immaginazione dell’autrice, la trama offre una spietata critica alla società: “Fino a quando non conosciamo personalmente la gente che rischia la vita sotto le bombe, il pensiero della guerra non riesce a toccarci fino a sfinirci per la sua crudeltà.”
Mariella Santomauro Nata a Battipaglia (SA) il 05.10.1974, annovera fra i suoi titoli di studio l’avvocatura e l’abilitazione all’insegnamento di Scienze Giuridiche Economiche, ed in qualità di funzionario è impegnata presso la Pubblica Amministrazione dal 2003. Nel corso della sua carriera professionale, in qualità di funzionario, ha organizzato diversi corsi di formazione e seminari tra cui il Convegno “Le pari opportunità sul lavoro tra uomini e donne” (2006) ed ilConvegno “Uscire dal silenzio per una nuova cultura di genere che spinga le donne alle denunce di violenza” (2007). Nel 2009 organizza, in collaborazione con ricercatori dell'Università degli Studi di Salerno - Facoltà di Giurisprudenza ed Economia Aziendale, i corsi di formazione “Il diritto in chiave economica”, per un'attività di gestione ispirata ai criteri di economicità, efficienza ed efficacia, e l’anno successivo quello sulla riforma del pubblico impiego, insieme al prof. Edoardo Barusso. In qualità di scrittrice ha poi ricevuto diversi premi nazionali ed internazionali, tra cui spiccano quello ricevuto in occasione della XXV Giornata Mondiale della Poesia 2013 ed il premio “Dario Pisciandaro” nel 2016, frutto della sua attività letteraria che vede la pubblicazione dei racconti “Diotima come ossigeno” (2011) e “Il regalo più bello” (2014), nonché della silloge poetica “My love song” (2015), tutti con il Centro Culturale Studi Storici di Eboli. Arriva quindi pochi anni più tardi il suo romanzo d’esordio “Sabbia” (Europa Edizioni – 2018) che per i temi sociali trattati riceve un ottimo risultato di critica in tutta Italia, così come avviene per “L’albero di Eva”, opera di narrativa edita dalla Casa Editrice Albatros Edizioni nel 2019.