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Le mie mille vite

di Di Teresa Pugliese

Numero 219 - Aprile 2021

Himorta, la cosplayer di “Avanti un altro” si regala il suo primo fumetto, ed è subito un grande successo


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Sembra un cartone animato. Con il suo personaggio trasmette sensualità e anche molta ironia. Abbiamo imparato a conoscerla grazie al programma televisivo Avanti un altro dove pone ai concorrenti domane relative proprio al mondo fumettistico. Ma Himorta, al secolo Antonella Arpa, influencer e cosplayer ha mille altre anime. -taglio- È la più seguita d'Europa con oltre 1 milione di follower ed oggi sta per uscire con il suo primo fumetto " La carta del fuoco" edito da Mondadori. In questo libro Himorta diventa lei stessa un’eroina moderna da fumetto. Un mondo che la appassiona fin da bambina, un amore a prima vista che l’ha portata a cambiare la sua vita. Sin dall’infanzia ha infatti cominciato a vestirsi come i personaggi dei fumetti, sentendosi sempre più a suo agio. Un mondo che Himorta ha portato non solo in televisione ma anche sui social. Antonella è però molto altro, infatti ha due lauree, una in lingue e una in letterature straniere e l'altra in linguistica, è molto impegnata nel sociale ed è una grande appassionata di libri, e Himorta sfrutta spesso questa sua “altra vita” da docente di lingue, grazie a molte campagne di sensibilizzazione lanciate sul web. Il suo nuovo libro fumetto è disponibile dal 30 Marzo in tutte le librerie e digital store. Attraverso la carta del fuoco lei diviene così una vera e propria eroina moderna che combatte per il bene comune dell’umanità grazie ad elettrizzanti poteri a lei conferiti dalla specialissima carta. All’interno della storia non mancheranno avventure e colpi di scena in grado tenere con il fiato sospeso centinaia di migliaia di appassionati dei fumetti e non solo. Noi abbiamo cercato di scoprire qualcosa di più. Sei uscita con il tuo primo fumetto. Come mai hai deciso di buttarti in questa nuova avventura? “Sono cresciuta leggendo i fumetti e sognando di essere salvata da uno dei miei supereroi preferiti. Pensare di poter diventare io stessa un’eroina in un mio fumetto è qualcosa di pazzesco per me: un sogno che si avvera!” Ti senti davvero un’eroina moderna? “Cerco a mio modo di intrattenere i fan, di farli divertire e distrarre da un periodo storico complicato è difficile. Noi influencer ce la mettiamo tutta nel nostro piccolo, ma credo che i veri eroi oggi siano i medici, gli infermieri e tutto il personale sanitario che, anche senza un costume colorato, stanno mostrando davvero i loro superpoteri in questo periodo.” -taglio2- Dal 2016 sei protagonista di Avanti un altro, ti aspettavi tutto questo successo? E come vivi il mondo della tv? “Essere riuscita a portare il cosplay ed il mondo dei fumetti in tv è un grande traguardo per me. Fino a 10 anni fa il cosiddetto “nerd” appassionato di fumetti e videogiochi era percepito come uno “sfigato”. Portare invece queste passioni sul piccolo schermo facendo spettacolo è stato davvero un modo per far capire che la cultura nerd può essere “cool”. Gli autori di Avanti un altro si sono dimostrati da subito favorevoli al cosplay e, in quattro anni, mi hanno lasciata cambiare costume davvero numerose volte, lasciando ampio spazio alla creatività. Quindi ho un rapporto assolutamente positivo con la televisione e ne sono estremamente entusiasta.” Tu sei molto altro, ad esempio hai due lauree. Come ti sei avvicinata a questo mondo? “In realtà non sono poi mondo così distanti. Sono laureata in lingue, ho una specializzazione in linguistica ed un master in psicologia del linguaggio. Ho sempre amato la cultura ed ero quella che si può definire una “secchiona”. I fumetti per me sono sempre stati uno svago per nulla distante dalla cultura. Il fumetto è cultura. Il fumetto è arte. Ed è davvero un peccato che tante persone li vedano come mere letture per bambini. Mi piacerebbe che si capisse che anche i fumetti siano letture intellettualmente valide.” Sei molto attiva nel sociale, pensi che il tuo impegno possa essere da esempio e da monito per i giovani? “Sicuramente essere seguita da tante persone è una responsabilità non indifferente. Cerco nel mio piccolo di veicolare messaggi sempre positivi e di rivolgermi alla mi community come se fossi davvero una loro vecchia amica. Non ho la presunzione di volerli educare, ma ammetto di sentire il peso della responsabilità di ciò che veicolo attraverso la mia comunicazione. Spero di cuore di riuscire a dare il buon esempio!”





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