MH è il nome d’arte di Matteo Fiorini, all'età di diciassette anni ha iniziato a scrivere barre e comporre musica iniziando a firmarsi Messiah per passare al suo nome attuale che lo rappresenta meglio. Nel 2018 esce il suo primo singolo ‘ Aeroplani ‘che vanta mezzo milione di views su Spotify, in cui racconta di una storia d’amore giovanile, dolorosa e ingiusta. -taglio-Il rapper la descrive con parole forti che ci trasmettono la delusione derivata dalla rottura del rapporto, sensazioni che vengono tra-smesse anche dal videoclip della canzone, girato a Modena, disponibile su YouTube. “É una storia adolescenziale e come tale brucia intensamente, non si sa come gestirla e lascia un segno indelebi-le”. Perché hai scelto “Aeroplani” come titolo del tuo singolo? “Era un gioco che facevo con la mia ragazza, guardavamo un aeroplano e immaginavamo i posti meravigliosi dove sarebbe potuto atterrare. Ricordo il momento in cui ho iniziato a scrivere la can-zone; ero in giardino e ho visto un aeroplano in cielo e le parole sono uscite spontanee.” La tua canzone ha raggiunto il mezzo milione di views su Spotify, come hai reagito alla no-tizia? “É stato molto bello all’inizio quando ho capito che la canzone stava andando verso una direzione positiva e più che i numeri, ai quali non dò moltissimo peso, la soddisfazione più grande sono stati i messaggi che mi arrivavano. Le persone erano emozionate e attraverso le mie parole si sono senti-te capite. Questo non mi era mai successo, sapevo di essere bravo ma non avevo mai toccato il cuore delle persone; da qui ho capito che dovevo prendere una linea più introspettiva per le mie canzoni, perché mi riesce meglio.” La tua è una musica istintiva, ci parlaci del tuo processo creativo? “Principalmente mi lascio trasportare; di solito arrangio una base con l’aiuto dei miei produttori e ascoltandola inizio a scrivere il testo. Preferisco che la canzone esca spontaneamente cosi da risul-tare come una fotografia di quello che si sta provando. Sicuramente gli anni di studio hanno miglio-rato la mia tecnica.” Nel video della canzone si vedono i suggestivi palazzi del centro di Modena, cosa significa per te questa città? “Modena è la città dove sono nato e dove ho vissuto sino ad ora ,e come ogni modenese sono legato ad essa, -taglio2- però ormai mi va un po’ stretta e il mio progetto è quello di spostarmi appena possibile.Ho preso da Modena tutto quello che potevo però sogno Milano per continuare a realizzarmi.” Da quale artista ti lasci ispirare per la tua musica? “Faccio molta fatica a sceglierne uno solo perché le influenze sono tante. Ascolto molto rap italiano come Salmo e Nitro, ho influenze che derivano dal rock anni ‘70, ’80 e ’90 che ascoltavo con mio padre, al quale sono molto legato. Però ad un certo punto sono stato folgorato dal rap italiano e così ascolto anche chi non mi piace per farmi una cultura. Sono convinto che si possa imparare molto anche da chi ha uno stile diverso dal tuo.” Siamo in un periodo di emergenza sanitaria, come hai vissuto questa quarantena, che in-fluenza ha avuto sulla tua musica? “Questo periodo ha influito molto sulla mia arte, ho messo in piedi un home studio in soffitta e ci so-no stato per due mesi e mezzo, mi sono dedicato alla scrittura di molte canzoni. A livello produttivo la situazione mi ha aiutato, ma dopo un po’ non sapevo di cosa scrivere. Bisogna vivere per essere ispirati e per provare più emozioni possibili. In questo periodo con il mio amico Hotsteppa abbiamo messo su un progetto che abbiamo chiamato ’40-ena’ che prevede l’uscita di un pezzo ogni 10 giorni su Instagram, stiamo ricevendo molti consensi.” Cosa ti auguri per il tuo futuro artistico? “Io voglio sempre che la canzone più bella sia la prossima, ogni volta cerco di indagare a fondo le mie emozioni e migliorarmi per esprimermi al meglio. Credo che tutte le emozioni siano importan-ti, anche la tristezza. Sto continuando a scrivere con artisti come Hotsteppa e Keynoise per com-porre nuova musica che spero di farvi ascoltare in estate.”