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Le donne e la Scuola Medica Salernitana

di Alfredo Salucci

Numero 253 - Settembre 2024

L’importanza di questa scuola fu sancita da Federico II nel 1231 che nella Costituzione di Melfi stabiliva che nessuno poteva esercitare la professione medica se non in possesso del diploma rilasciato dalla Scuola Medica Salernitana


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La Scuola Medica Salernitana, le cui origini si collocano tra il IX e il X secolo, è stata la prima istituzione medica occidentale che andava a colmare un vuoto che perdurava da secoli: -taglio- la mancanza di una scuola di medicina in grado di formare in modo compiuto i medici. La leggenda vuole che la Scuola Medica Salernitana sia stata fondata da quattro viandanti che si incontrarono per caso: un Greco, Pontus, un Latino, Salernus, un Ebreo, Elinus, e un Arabo, Abdela, tutti studiosi dell’arte medica. Per quanto questa origine sia leggendaria, l’incontro tra uomini di culture diverse, ma con interessi comuni, dimostra che anche nella diversità è possibile realizzare cose eccellenti, come la fondazione di una scuola, e non solo perdersi in sterili dispute. La Scuola Medica Salernitana ha dato così inizio alla formazione dei medici attraverso lo studio sistematico dei principi di Ippocrate, di Galeno e di discipline come l’anatomia e la chirurgia. Il curriculum studiorum prevedeva tre anni di logica, cinque di medicina, un anno di pratica con un medico anziano. Quindi, oltre agli anni di studio teorico era previsto anche un anno di pratica, che il medico doveva svolgere sotto la guida di un medio di indubbia esperienza. Alla fine del curriculum studiorum si doveva superare un esame per ottenere il titolo di Licentia Medendi, licenza di esercitare la medicina, titolo detto anche Licentia Praticandi. L’importanza di questa scuola fu sancita da Federico II nel 1231 che nella Costituzione di Melfi stabiliva che nessuno poteva esercitare la professione medica se non in possesso del diploma rilasciato dalla Scuola Medica Salernitana. Ma la rilevanza di questa Scuola è legata anche ad un altro aspetto poco evidenziato, ma eccezionale per quel periodo: il ruolo che avevano le donne. In pratica la donna, almeno per questa istituzione, aveva gli stessi diritti dei maschi. Non è cosa da poco se consideriamo che siamo nell’Alto Medioevo, periodo in cui la donna godeva di scarsissima considerazione, anche da parte della Chiesa. Alla Scuola Medica Salernitana, infatti, l’accesso era consentito anche alle donne sia come discenti sia come docenti. Questa possibilità che si offriva alle donne, -taglio2- purtroppo non sarà seguita dalle Università che sorgeranno successivamente, dove l’ingresso era consentito solo ai maschi. In Italia si dovrà attendere dieci secoli per consentire alle donne l’accesso all’università, cosa deliberata con il Regio Decreto del 3 ottobre del 1875.
Le donne della Scuola Medica Salernitana furono molte e di altissimo livello. La più nota e importante fu Trotula de Ruggiero (XI secolo), medico brillante, docente della scuola e autrice di vari volumi che trattavano in particolare le malattie femminili. Scrisse anche un libro sulla cosmesi, in quest’opera, De ornatu mulierum, affronta le problematiche del trucco e dell’igiene.
Oltre a Trotula de Ruggiero è giusto ricordare anche le altre donne che hanno dato lustro alla Scuola.
Francesca Romana (XII secolo), di lei si conosce poco, è ricordata soprattutto per le sue capacità in campo chirurgico. Abella Salernitana (XIV secolo) fu docente della Scuola Medica Salernitana e appartenente al gruppo delle Mulieres Salernitanae, le medichesse. Pubblicò due libri di medicina che non ci sono pervenuti. Mercuriade (XIV secolo), di questa donna si sa che studiò alla Scuola Medica Salernitana, fu medico chirurgo e autrice di numerose opere tra cui un libro sulla peste e uno su come curare le ferite. Anche lei apparteneva al gruppo delle Mulieres Salernitanae. Rebecca Guarna (XIV secolo) frequentò la Scuola medica Salernitana, è menzionata tra le Mulieres Salernitanae. Ha scritto alcune opere sulle febbri, sulle urine e sull’embrione che non sono arrivate fino a noi. Costanza Calenda (XV secolo), figlia del famoso chirurgo Salvatore Calenda, frequentò la Scuola Medica Salernitana. È menzionata nel gruppo delle Mulieres Salernitanae. Pare che si sia laureata in Medicina presso l’Università di Napoli. In questo caso, Costanza Calenda sarebbe la prima donna in Occidente ad aver conseguito la laurea in Medicina.





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