Questo libro presenta la visione sconfortante della cultura italiana in questo tempo di eccessi in ogni campo. Fin dal sorgere del secolo XXI si assiste alla decadenza della scuola e ad un processo di profanazione della nostra lingua. L’autrice esegue un’analisi accurata della lingua italiana dal suo nascere, nel suo evolversi e nell’attuale degenerazione, non con l’atteggiamento della professoressa che, rimanendo inerte, condanna il negativo della cultura in quest’epoca, ma come un’italiana colta che nel settimo centenario della morte di Dante Alighieri, vuole rendergli omaggio, fiduciosa nella sua rinascita, prendendo la difesa della nostra amata lingua di cui il sommo Poeta è riconosciuto Padre.