Quando la morte irrompe senza alcun logico motivo, la sua assurdità sembra mettere in scacco la fede in un Dio padre benevolo ed onnipotente. Tanti, tuttavia, sono i motivi per cui è possibile credere e sperare in una vita che non ha fine. Abbiamo tutti bisogno di sperare. E più l’esistenza è accompagnata dalla sofferenza, più si avverte questa urgenza: può sperare in un riscatto chi ha sbagliato; può sperare nel perdono il peccatore; può sperare di ritrovare una meta chi ha smarrito il senso di questa vita. Ma solo chi crede che Gesù sia realmente risorto, può sperare anche di fronte alla morte. La fede non ci esime da tragiche esperienze, ma conserva accesa la luce che si intravede laggiù, all’uscita della caverna della sofferenza. Una nuova alba capace di far risplendere la speranza, anche quando la vita non c’è più…