Aura ci presenta “Gondole” il suo nuovo singolo, con un beat synth dal fascino struggente
Faccia da brava ragazza, voce inconfondibile, lei è Aura e presenta il suo nuovo singolo “Gondole”. Sull’acqua, libera e limpida del nostro cammino nuotano leggeri i sentimenti della nostra anima, la cantautrice trentina li racconta, usando una metafora che sa di notti insonni, di occhiaie appunto che ricordano queste sue gondole, ma che di riflessioni e consapevolezze. -taglio-Un invito anche a guardare la vita con leggerezza, spensieratezza, con quel pizzico di follia che rende tutto un po' meno grigio. Il singolo scritto da Aura e prodotta da Giorgio Pesenti, ha un ritmo ballabile che segue un beat synth pop ’80 ed è accompagnare da un videoclip girato Dolomiti di Brenta, nei posti che ha visto Aura crescere e che raccontano un pezzo della sua vita. Una nota di colore in mezzo al candore delle sue cime innevate. Noi di Albatros Magazine l’abbiamo incontrata per parlare con lei di questo nuovo progetto ma anche del suo futuro e di quello che verrà. Gondole è il tuo nuovo singolo, un bramo molto riflessivo che racconta molto di te vero? “Sì è così, il testo riprende un filo vagamente un po' malinconico, non si caratterizza per il suo slancio positivo e felice. Racconta un passaggio complesso, un momento complicato, la canzone è un tentativo mio di leggere questo momento in una maniera luminosa e positiva. Ho pensato così di rendere la parte relativa alla produzione dei suoni anche andante e ritmata, incalzante. Anche perché no ballabile.” Hai paragonato il titolo di questo tuo nuovo singolo a “le occhiaie nere delle ore insonni” come mai questa idea originale? “Il titolo nasce da una riflessione che parte dai sentimenti, dagli stati d’animo dalle suggestioni che non sempre sono facili da gestire e leggere come delle gondole che scivola nei canali a Venezia con la loro eleganza, ma alle volte possono essere metafora di quelle notti passate a cercare dei nuovi equilibri. Per me le gondole sono le gondole sono anche quelle occhiaie che ci si ritrova al mattino dopo notti che portano a consapevolezze.” Hai ambientato il videoclip di questa canzone, piuttosto che al mare in alta montagna, in mezzo alla neve, come mai? “Il video è stato girato in Trentino, nella mia regione, è stato semplice cercare ispirazione lì per me. Trasporto una canoa in alta montagna, in mezzo alla neve, facendo molta fatica, una scena molto illogica diciamo.-taglio2- Il senso è che molte facciamo cose che spesso non sono molto sensate, quantomeno per gli altri. Per esempio passare delle notti insonni e farsi venire delle occhiaie come delle gondole può essere una di queste. Nel video si respira un po' si aria simpatica, io mi mostro in maniera leggera, scanzonata. Mi piace che ognuno possa dare un’interpretazione diversa a questo video, anche perché io stessa sto guardando tutto questo periodo con degli occhi diversi, teneri nei riguardi della persona che ero.” Oggi sei in America, sei lì per studio, per motivi personali o c’entra la musica? “Non penso sia un dettaglio interessante della mia esistenza (ride). Sono qui per studiare, non c’è un motivo legato alla musica, anche se non mi dispiacerebbe entrare in contatto con qualche realtà sonora del posto. Sto imparando l’inglese, sto seguendo un corso di scrittura. A fine maggio rientrerò e potrò ritornare a creare a produrre nuove canzoni. Non vedo l’ora di riprendere a lavorare su nuovi progetti, ho tante cose in mente.” A proposito, quando trovi tempo per scrivere le tue canzoni, quando è quel famoso momento giusto, quello creativo per te? “Devo dire che scrivere per me è fondamentale scrivere, per la mia serenità, per il stato psicologico, mi fa stare bene. Trovo sempre il tempo quado lo cerco. Io faccio tante altre cose nella vita, lavoro anche in radio, ho altri progetti. Non è sempre semplice organizzare le mie giornate, però per la scrittura, per il tempo da passare al pianoforte lo trovo sempre, sia per esercitarmi sia per sperimentare nuove cose. Sono momenti importanti per me.”