La città partenopea offre le sue meravigliose location ad una delle più importanti manifestazioni sulla commedia dell’Arte
In occasione della “Giornata mondiale della Commedia dell’Arte”, celebrata con manifestazioni in tutto il mondo, Napoli è stata scelta quale sede elettiva di “ComeDì”, un nutrito cartellone di conferenze, workshop e spettacoli sulla Commedia dell’Arte. La capitale mondiale designata per i festeggiamenti di quest’anno è Sidney. Presenti alla conferenza al PAN Noemi Giulia Fabiano, Antonio Gargiulo e Flavio Visone, membri del direttivo Extravagantes, e, in rappresentanza del Comune di Napoli, Elena Coccia, Presidente della Commissione Cultura del Consiglio Comunale. Antonio Gargiulo, direttore artistico della rassegna, spiega: “Con ‘ComeDì’ abbiamo intenzione di riportare Napoli alla legittima ribalta di Capitale del Teatro, prezioso e raro incubatore di talenti ed esperienze e prolifico habitat naturale per ogni proposta teatrale. Già da questa edizione, cui ci auguriamo seguiranno tante altre, siamo riusciti a invitare a Napoli alcuni tra i più importanti esponenti del Teatro dell’Arte, maestri di caratura internazionale e indiscussa fama. Questo è stato possibile grazie al fattivo supporto dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, il sostegno della Fondazione Banco di Napoli e importanti sinergie con le realtà presenti sul territorio.” -taglio- Il sogno è quello di accompagnare il pubblico, operatori del settore, rappresentanti del mondo accademico e delle istituzioni alla scoperta del mondo festoso, immaginifico, variegato dei personaggi e scenari della Commedia dell’Arte. Extravagantes opera da anni nel settore culturale occupandosi della valorizzazione e promozione del patrimonio storico-artistico attraverso visite guidate, spettacoli teatrali, eventi e festival. I suoi esperti hanno a cuore le tradizioni culturali della città di Napoli che divulgano con grande passione. Il loro convegno accademico dal titolo “Attrici e Meretrici” ha coinvolto professori universitari, studiosi, critici ed esponenti del teatro per fare il punto sulla presenza del femminino nel repertorio della Commedia dell’Arte. Due workshop aperti a giovani professionisti e appassionati sono stati tenuti dai maestri Claudia Contin Arlecchino, Ferruccio Merisi, Carlo Boso. Sono state donate due borse di studio agli allievi più meritevoli a copertura totale del costo dei corsi. A Palazzo Reale di Napoli gran finale con la serata di Gala condotta da Gianmarco Cesario e Floriana D’Ammora; è intervenuto Ferruccio Soleri, da 50 anni storico Arlecchino diretto da -taglio2- Strelher; ha incantato il dèfilé con i costumi di Maria Pennacchio. Elena Coccia, Presidente della Commissione Cultura del Consiglio Comunale di Napoli, spiega: “Fa piacere vedere valorizzata una forma d’arte che mancava sul territorio da qualche tempo, sebbene io ricordi che, provenendo da un paese agricolo, qualche forma di Commedia dell’Arte esisteva nelle nostre campagne. Ricordo soprattutto il Carnevale tipico delle campagne vesuviane che si chiamava ‘A Zeza, che era una forma, appunto di Commedia dell’Arte, che seguiva un canovaccio di massima ma che lasciava ampio spazio all’improvvisazione. Immaginiamo che, in occasione dei festeggiamenti dedicati a questa forma d’arte, i napoletani partecipassero anche dimenticando per qualche ora le problematiche che ci affliggono nel quotidiano e interagissero dando il loro apporto anche “recitando” alla maniera della Commedia dell’Arte ispirandosi alle vicende di tutti noi. Sarebbe davvero un momento catartico e liberatorio”. Appuntamento al prossimo anno con Napoli che si candida Capitale mondiale della Commedia dell’arte.