In un non-tempo, in un non-luogo. Due non-personaggi e la loro non-vicenda. La solitudine e gli incubi di un uomo dal profilo psicologico critico raccontati al suo terapeuta in una dimensione sospesa ed irreale. Le sue ossessioni, le sue manie, il suo progressivo distacco dalla realtà. Poi una donna misteriosa ed elegante entra nei suoi sogni e nella sua vita. ...le accarezzai i capelli, le mie dita scorrevano nelle trame del vestito. Lei socchiuse gli occhi e inclinò la testa all'indietro, persa in un dolce e struggente viaggio, lo stesso che avevo intravisto io, l'essere e il non essere, il possibile e l'impossibile. Eravamo lì ma avremmo potuto non esserci e essere magari altri, altrove, non noi ma altri noi stessi. Un amore sconfinato, una passione profonda e sensuale che potrebbe salvarlo dalla follia. Fino ad un epilogo di toccante lucidità.