Incontro della Delegazione campana dell’Ordine Mauriziano con il Comandante, Col. Daniele Cesaro, del 19° Reggimento Cavalleggeri Guida di Salerno
Il Delegato per la Campania degli Ordini Dinastici della Real Casa Savoia, nella veste di alto rappresentante dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, Avv. Comm. Gerardo Mariano Rocco di Torrepadula, accompagnato dal Segretario della Delegazione, Gr. Uff. Rodolfo Armenio, è stato ricevuto dal Comandante, Col. Daniele Cesaro del 19° Reggimento Cavalleggeri Guide (19°) in Salerno.-taglio- L’incontro ha tracciato un bilancio sulle attività di donazione umanitaria svoltesi in Libano durante l’Operazione Leonte XXV lo scorso anno, nell’ambito della Missione UNIFIL, dove le Guide, grazie al supporto dell’Ordine Mauriziano, hanno veicolato abiti, cancelleria e giocattoli ai bambini della provincia di Tiro, ed è stata l’occasione per pianificare nuove attività di cooperazione che si concretizzeranno, sempre in Libano, nelle prossime settimane, quando il Cappellano Militare del Reggimento, don Claudio Mancusi, andrà a consegnare altri aiuti. In particolare la Municipalità di Yanouh, nel distretto amministrativo di Tiro, ha voluto concedere la cittadinanza onoraria alla Delegazione Campana dell’Ordine in segno di ringraziamento ed apprezzamento per l’attività svolta. L’incontro, infine, ha sottolineato anche il rapporto storico tra l’Ordine Mauriziano ed il Reggimento Cavalleggeri Guide, di fondazione sabauda, che ha annoverato tra i suoi comandanti numerosi alti ufficiali insigniti dell’Ordine stesso. Ricordiamo che il Libano ai confini della crisi siriana è un paese in equilibrio precario nel quale l’Italia svolge un ruolo di primaria importanza, grazie all’equilibrio ed alle sinergie che il nostro Paese ha saputo creare tra le varie dimensioni della missione:-taglio2- politico-diplomatica, militare, civile, di cooperazione allo sviluppo. Le peculiari caratteristiche dell’intervento italiano in Libano, che hanno creato a detta di molti osservatori un “modello” - poi replicato con successo in altre aree di crisi - si fondano soprattutto sulla capacità di ascolto e dialogo costruttivo con la realtà multi confessionale della società libanese. Un ascolto che porta a progetti umanitari come quello dell’Ordine Mauriziano. “La nascita dell’Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro parte da lontano, si deve alla volontà del Duca Emanuele Filiberto di Savoia di istituire un ordine religioso e militare che esercitasse l’ospitalità e nel contempo combattesse i nemici in nome della fede cristiana.” – spiega l’Avv. Comm. Gerardo Mariano Rocco di Torrepadula - “L’evoluzione storica ha modificato la sua mission, cessando di essere un ordine dinastico, ma viene conservato come ente ospedaliero, in aiuto alle comunità. Nato dalla fusione dell'Ordine Cavalleresco e Religioso di san Maurizio e dell'Ordine per l'Assistenza ai Lebbrosi di san Lazzaro, porta avanti progetti di sostegno a chi soffre e ha bisogno di aiuto. L’attività ospedaliera dell’Ordine si sviluppa in autonomia, con gli altri compiti di beneficienza, istruzione e culto, seguendo i valori cristiani.”