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Inquinamento: problema irrisolto

di Gilda Notari - Ph di Antonio Gargiulo*

Numero 199 - Maggio 2019

Giornata dedicata all’inquinamento del Fiume Sarno, che attraversa Scafati, cittadina in provincia di Salerno, un problema che da circa quarant’anni deturpa il territorio e su cui non bisogna mai spegnere i riflettori


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27 maggio, intensa giornata di confronto e di presentazione di idee, su una problematica che da circa quarant’anni attanaglia la cittadina di Scafati, in provincia di Salerno, ossia l’inquinamento del Fiume Sarno, che l’attraversa e per il quale, ancora non si ravvisa alcuna soluzione, nonostante gli interventi susseguitisi in tutti questi anni da parte delle Istituzioni a vario titolo, dagli Enti Educativi, delle Associazioni. Tra queste ultime sempre molto impegnate le scuole, sia secondarie di primo e secondo grado, sia primarie ( Direzione Didattica Statale Scafati 1- dirigente Maria d’Esposito), nonché tra le Associazioni il Distretto Rotary 2100, Governatore Salvatore Iovieno, con i suoi Club sul Territorio, in special modo il Rotary Club Scafati- Angri Real Valle Centenario. La giornata è iniziata presso il Teatro San Francesco, dove si è tenuta la mostra dei lavori e il conseguente Convegno dell’XI edizione del progetto “Fiume Sarno” e relativa premiazione dei lavori presentati. A dare il benvenuto a tutti i partecipanti, Savino Giordano, Presidente RC Scafati – Angri Realvalle Centenario. Moderatore, Giancarlo Spezie, PDG Distretto 2100 RC Sorrento, professore d’Oceanografia, che così ha spiegato il progetto: “11 anni fa nacque questo progetto in ambito Rotary, non per risolvere il problema del fiume Sarno, perché non è nelle nostre competenze, ma per far sì che si continuasse a sensibilizzare la comunità interessata e la società intera su tale problematica. Mi sono chiesto, rinnovando la mia partecipazione a giornate come questa, come faccia la popolazione a sopportare una situazione di questo tipo. La verità è che ci si è rassegnati, e questo è il male peggiore. Ecco allora che le idee dei giovani, le loro inchieste, le loro precisazione sul problema Sarno, diventano di vitale importanza, per continuare a stimolare le istituzioni e soprattutto a informare e formare la popolazione. In questo contesto, è con ferma convinzione che dico che il Rotary aiuta i ragazzi a crescere con una mentalità nuova e rispettosa della natura che li circonda.” -taglio- Ad aprire gli interventi la Dirigente Maria d’Esposito, della Direzione Didattica Statale Scafati 1, impegnata da sempre, unitamente ai suoi docenti, agli alunni e alle famiglie, in un discorso di difesa ambientale e di prevenzione all’inquinamento: “E’ fondamentale che si cominci a sensibilizzare, partendo dai bambini più piccoli, è per questo che ci siamo attivati per un’ educazione ambientale che partisse con qualcosa di concreto e quindi accolto le ricercatrici, che hanno lavorato con diverse classi, raccogliendo campioni di saliva, per capire il grado di inquinamento in cui vivono i bambini. Abbiamo ritenuto che tale operazione fosse importante, per far si che ci siano dei dati reali su cui riflettere e continuare in un percorso ambientalista, che desidera iniziare ad educare nuove generazioni alla coscienza ambientale, affinché esse siano più attente a ciò che li circonda, senza rassegnarsi a nessun tipo di inquinamento.” E’ stata, poi, una delle ricercatrici, la Dottoressa Elena Orlo, dell’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli, a spiegare alla platea i risultati delle indagini portate avanti dai campioni raccolti, sugli effetti precoci da inquinanti ambientali in bambini in età scolare. Un età scolare cara alla senatrice, Virginia La Mura, membro della 13esima Commissione permanente per il territorio, Ambiente e Beni Ambientali, che afferma: “A mio avviso noi dobbiamo fare comunità, ed è per questo che è nata la “smart community nell’ interesse del Sarno”, che desidera affrontare un altro problema strettamente legato all’inquinamento, ossia la “legalità”, su cui dobbiamo vigilare tutti.” Non poteva, poi, mancare tra i relatori il Presidente Ente Parco Regionale del Fiume Sarno, Antonio Crescenzo, e la Presidente Guardie Ambientali d’Italia, Concetta Galotto. Dopo i vari interventi, significativo il confronto con gli studenti presenti del: Liceo Scientifico “Rescigno” di Rocapiemonte, Liceo Scientifico “Sensale” di Nocera Inferiore, ISIS “De Medici” di Ottaviano, ITCGLS ” Da Vinci” di Poggiomarino, Liceo Statale “R. Caccioppoli” di -taglio2-Scafati, IIS “Pacinotti” di Scafati, Liceo “Pascal” di Pompei, IS “Graziani” di Torre Annunziata, IIS “Elia” di Castellammare di Stabia, IISSS “E. Pantaleo” di Torre del Greco. Di rilievo anche la collaborazione con i comitati: “La fine della vergogna”, che ha creato un spot di nome Ophelia (ingenuo simbolo di castità e purezza che subisce, un cambiamento radicale che la porterà ad esiti fatali, proprio come il fiume) e il “Comitato per la difesa del Sarno”. “ Da sempre il Distretto Rotary 2100, appoggia il progetto “Fiume Sarno”, unitamente all’AERA, Rotary per l’Ambiente, con l’obiettivo di non spegnere i riflettori su una problematica che riguarda da vicino tutti i cittadini che abitano e lavorano sul territorio e dal quale non si può girare lo sguardo. Ogni giorno, ogni anno i giovani studenti interessati al progetto approfondiscono tematiche diverse sul problema inquinamento, offrendone alla fine uno spaccato importante di ciò che è accaduto e continua ad accadere.”– afferma la prof.ssa Carla Aramo, responsabile Distretto Rotary 2100 del progetto sin dalla sua nascita. A salire sul podio: il liceo Sensale di Nocera Inferiore, premio speciale per la completezza della ricerca e l’Istituto Graziani di Torre Annunziata, assegnatario del primo premio. Le conclusioni, affidate al Governatore del Distretto 2100, Salvatore Iovieno, hanno ancora una volta sottolineato, l’impegno dei Rotary Club del territorio, e la necessità di continuare ad essere sentinelle del Fiume: “Di fatto manca una strategia comune per affrontare la problematica ed è per questo che l’impegno dei Club Rotary, riuniti nel gruppo “Vesuvio”, deve continuare, informando e formando, i giovani, continuando ad essere punto di riferimento primario, in modo che la coscienza ambientalista dei giovani possa essere attiva e sensibile come abbiamo avuto modo di vedere oggi, in questa intensa giornata… e ancor di più!”.

  • Le foto sono state concesse dal Rotary Club Scafati-Angri Real Valle

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