Un giovane ufficiale italiano di cavalleria, con precedenti nei reparti d’assalto della Grande Guerra, racconta la sua storia. Una storia di cui è rimasto vittima, vittima dell’immagine eroica che si è costruito con le sue azioni sul campo di battaglia. Gli shock subiti durante il conflitto, i lutti e la profonda difficoltà ad accettare la società italiana in tempo di pace, lo fanno sprofondare in una grande crisi. Durante una licenza, volendosi recare in Svizzera dallo zio materno per passare la Pasqua, approda a Mergozzo, un piccolo borgo lacustre alle porte della Val d’Ossola. Le persone che incontrerà in paese e l’ambiente stesso gli offriranno numerosi spunti di riflessione sulla propria condizione ed infonderanno in lui il desiderio di riscattarsi da quella condizione che lo attanaglia. L’incontro con il parroco, don Bovio, gli innescherà una serie di domande sul senso della sua esistenza e delle sue azioni. Ricolmo di vitalità, il giovane, riprenderà così il proprio viaggio per la Svizzera. Giunto a destinazione si troverà, però, a fare i conti con un cugino ancor più straziato dal fantasma della guerra e con le pene di un amore che non si potrà mai realizzare. Alice, la bella e giovane promessa sposa del cugino, si rivelerà per l’ufficiale l’ultimo duro scoglio da infrangere per redimersi. Terminata la licenza e rientrato in caserma, egli verrà destinato ad un nuovo e delicato incarico all’estero. La lontananza dall’Italia, dai suoi disagi e dagli scontri tra fascisti e socialisti, insieme al contatto con un “mondo nuovo”, lo aiuteranno a gettarsi alle spalle tutta la sofferenza patita. Le sue mani si macchieranno ancora di sangue, ma quell’ennesimo drammatico evento gli darà definitivamente la forza per riprendere in mano la propria vita, e mutarla radicalmente.