Bellissimo il Festival organizzato nell’amena Chaumont sur Loire, fino al prossimo 6 Novembre 2022
Nel parco del dominio del castello di Chaumont sur Loire dal 1992 viene organizzato il Festival Internazionale dei Giardini. Un appuntamento imperdibile per ammirare le installazioni paesaggistiche realizzate da architetti paesaggisti e artisti di diverse nazionalità. -taglio-Quest'anno, l’evento celebra i suoi trent’anni e per questa edizione, dal 21 aprile al 6 novembre 2022, il tema è « Giardino ideale ». I visitatori scoprono e ammirano attraverso i sentieri di questo parco-museo a cielo aperto, le creazioni temporanee ispirate al tema della natura. Per Chantal Colleu-Dumond, Direttrice della Tenuta di Chaumont e del Festival Internazionale dei Giardini : « I progettisti dell'edizione 2022, data anniversario della creazione del Festival, hanno sintetizzato, attraverso le loro creazioni, ciò che l'uomo e il vivente possono creare insieme per generare un mondo migliore. Grazie alla loro inventiva, hanno saputo essere all'altezza, di un evento riconosciuto per la sua visione risolutamente positiva, libera e innovativa di quest'arte vera e propria ». Tra i partecipanti a questo concorso internazionale, c’è anche la presenza italiana con due creazioni paesaggistiche molto suggestive. Un quadro vivente dal titolo « De la nature » dei progettisti : Carlotta Montefoschi e Niccolò Cau, architetti, Ricardo Walker Campos e Giulia Tasselli paesaggisti. Carlotta mi spiega com'è nata la loro idea :-taglio2- « È ispirato da un affresco scoperto nel ninfeo sotterraneo di Villa Livia, la terza moglie dell'imperatore Augusto. Dipinto in trompe-l’œil rappresenta un giardino a grandezza naturale con una vasta varietà botanica che decorava le quattro pareti del ninfeo. La nostra sfida è stata quella di voler fare un giardino vero da un giardino dipinto. È un paesaggio armonioso e universale fuori dal tempo, dà l'impressione di un paesaggio infinito che ci proietta in una dimensione ideale ». L’altro giardino è « Suggestion cosmatesques » realizzato da Rosa Montebovi, biologa e architetto paesaggista, Vincenzo Nardi e Vincenzo Tomassi, architetti-paesaggisti. L’idea di questo giardino, come spiega Rosa, nasce da uno dei capolavori dell’arte romanica italiana, l’intarsio marmoreo in stile cosmatesco del pavimento della Basilica di Santa Croce di Gerusalemme, a Roma. I pezzi di marmo policromo, disposti secondo forme geometriche dal significato esoterico, sembrano rappresentare un susseguirsi di bordure fiorite e suggeriscono la pianta di un giardino ideale, luogo di rifugio e contemplazione. Un festival da non perdere in nessun caso.