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I Campi Flegrei

di Yvonne Carbonaro

Numero 229 - Aprile 2022

Acque termali, un prezioso tesoro che scaturisce dalle profondità


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La penisola italiana è punteggiata di zone termali dal nord al sud con splendidi parchi attrezzati ma certamente la zona termale naturale più vasta è quella del territorio flegreo che include Agnano, Pozzuoli, Baia estendendosi fino all’isola di Ischia. Un’infinità di bocche vulcaniche ormai quiescenti fanno emergere dal sottosuolo acque calde ricche di sali minerali che canalizzate in piscine aperte o coperte offrono la possibilità di bagni rigeneranti insieme a saune e grotte sulfuree. -taglio-I Romani, grandi estimatori delle proprietà terapeutiche e corroboranti delle terme, avevano scoperto e valorizzato quelle flegree al punto da creare a Baia il più grande e lussuoso complesso dell’antichità, dove imperatori e patrizi amavano trascorrere periodi di relax e benessere lontano da Roma. Cantate da Orazio e da tanti scrittori romani, Cassiodoro nel VI secolo d.C. dice: “[...] le terme, alimentate da vapori caldi, sono più salubri di qualsiasi bagno riscaldato artificialmente, poiché la natura eccelle di gran lunga l'umano ingegno [...] nulla è più eccelso dei lidi baiani, dove si unisce la possibilità di avere delizie dolcissime e di appagarsi dell'impareggiabile dono della salute.” La vasta area che comprendeva ben quattro enormi sale termali con grandi volte affrescate, giardini, saloni, terrazze, solarium, si estendeva anche sul mare. Oggi è un parco archeologico del quale resta visibile la parte a monte mentre quello a mare è stata sommersa dal bradisismo ed è visitabile mediante speciali imbarcazioni con il fondo di vetro per ammirare i pavimenti a mosaico e le strutture sott’acqua, oppure mediante escursioni subacquee. I secoli hanno trascurato i tesori che il vulcanesimo ha regalato a quell’area ma da alcuni decenni sono stati riscoperti ed esaltati in strutture, per lo più private, di grande pregio e confort. Qui gli arredi con vasi, mosaici e maioliche a soggetto mitologico ricreano suggestive atmosfere del passato e che danno lavoro agli artigiani ceramisti del presente. Il maggior numero è ubicato nell’isola di Ischia dove sotto l’Epomeo la lava crea fango e acque calde che alimentano meravigliosi parchi termali prospicienti il mare che nulla hanno da invidiare a quelli degli antichi Romani, come Poseidon, Negombo, Castiglione, Nitrodi, Olympus, Aphrodite Apollon e altri. Inoltre moltissimi eleganti alberghi sono dotati di piscine e strutture termali. A Napoli la conca di Agnano rappresenta il più vasto bacino termale d’Italia con 75 sorgenti, di varia natura e caratteristiche. -taglio2-Già i Greci ne capirono l’alto valore curativo, sia fisico che spirituale e i Romani ne cominciarono lo sfruttamento con un imponente centro termale, utilizzato, nei secoli successivi anche da Papi e personaggi illustri. Tra il IX e il X sec. un terremoto e un’eruzione, sommersero questo patrimonio, anche architettonico, originando il Lago di Agnano. Fu solo nel 1870 che con il prosciugamento e successiva bonifica, riemersero fonti termali e resti architettonici di epoca greca e romana. Le attuali terme dislocate in 42 ettari di natura incontaminata, hanno sulla pelle un effetto antisettico, emolliente e idratante e sul corpo benefici articolari, muscolari e respiratori grazie alle inalazioni, oltre ad un migliore equilibrio psico-fisico. Nel comune di Bacoli il Club Baia Terme è un bellissimo centro termale nel verde con grandi piscine calde e fredde, ampie zone di solarium, confortevole piscina coperta, ristorante, bar e per il relax anche in inverno spazi coperti affacciati sui prati. Da più tempo esistono le Stufe di Nerone, ampio complesso con tutti i confort e una grotta da cui emanano vapori sulfurei. Nel comune di Pozzuoli presso il Lago Lucrino si formò il Monte Nuovo nel 1538 a seguito di un'eruzione. In basso, lo stabilimento balneare Monte Nuovo offre la possibilità di fruire della spiaggia e anche delle vasche con idromassaggio di acqua termale e della sauna. Ancora nel comune di Pozzuoli, sul mare, proprio sotto i ruderi della villa di Nerone lo stabilimento Lo scoglio, che gode di una posizione meravigliosa, purtroppo tenuto male, sporco e mal gestito. Peccato non saper valorizzare un luogo baciato dalla natura! Ciascuna dei comprensori che abbiamo citato, e altri ancora, sparsi nel territorio costituiscono dei forti attrattori turistici. Certamente sia gli italiani che gli stranieri, i tedeschi in particolare, sarebbero ben lieti di godere di una vasta offerta anche in questi luoghi della terra ferma che offrono, insieme a clima e gastronomia di eccezione, tanti resti archeologici da conoscere e visitare.





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