Ritorna a Napoli Nek, con uno show totalmente nuovo che ha emozionato le platee di tutta Europa
Un lungo ed energico show vede protagonista Nek a Napoli, al Teatro Augusteo, dove approda con il suo spettacolo “Il mio gioco preferito – European tour”, che dallo scorso novembre gira teatri e club di tutta Europa. Grande comunicatore, il cantautore esordisce in acustica, chitarra e voce, con vecchi successi per rispondere al pubblico che gli chiede ovunque le hit “oppure pezzi degli altri!”, come racconta con simpatia ai calorosi fan. -taglio- Ad accompagnarlo sul palco una band di tutto rispetto, che presenta con affetto e soprattutto in dialetto napoletano, con un accento strano ma gradevole: lo accompagnano lo storico polistrumentista Emiliano Fantuzzi, il “cuore che batte”, ovvero il batterista Luciano Galloni, il chitarrista (e cori) Max Elli e la new entry Silvia Ottanà, (“finalmente una donna in formazione, bravissima”, dice), al basso e synth. I fan scatenati cantano in coro “Se una regola c’è”, “Ci sei tu”, “Cuori in tempesta”, prima delle note di “Fatti avanti amore”, “Vivere senza te”, “Tu sei, tu sai”, “La storia del mondo”, “Dimmi cos’è”, “Sei grande”, “Ci sei tu”, “Laura non c’è”. Impossibile rimanere in silenzio, il pubblico dell’Augusteo diventa un grande, unico coro sui successi di Nek e sulle canzoni dell’ultimo album che dà il nome al tour: “Il mio gioco preferito – Parte prima” e “Musica sotto le bombe” che dice: “C'è ancora musica che suona sotto le bombe E in mezzo a 'sto delirio qualcuno che risponde C'è una finestra accesa in fondo alla notte E ci sei tu -taglio2-che mi fai una gran voglia di vivere”. Non può mancare nel canzoniere, che inanella con grinta e passione, “Mi farò trovare pronto”, presentata al Festival di Sanremo del 2019, “Lascia che io sia” (che gli valse la vittoria al Festivalbar del 2005), “Almeno stavolta” e l’hit “Se io non avessi te”. Nek scende in platea cantando “Se telefonando” (“la sento talmente mia che fatico a considerarla una cover”, dice) per abbracciare idealmente il pubblico che lo fotografa e canta con lui, con grande entusiasmo. Racconta che le storie dell’ultimo album sono solo romanzate ma sono vere. Presto seguirà un nuovo album, il prossimo aprile. Parla di Borges, di poesia, d’amore, consiglia di pensare sempre positivo. È semplice, diretto e i suoi fan lo amano. Ha una voce pulita, vibrante e impugna la chitarra e canta da autentico songwriter per concedere infine un bis con la canzone “E da qui”. Nutre il sogno di presentare Sanremo ma intanto regala grandi concerti al pubblico che ricambia, con affetto, tutta la sua grinta.