L’e-book “Prendersi cura di sè con la Decottopia”, un cortometraggio ed un nuovo programma tv: questo e tanto altro nel prossimo futuro del celebre divulgatore scientifico, per indicare a tutti la via della salute
Da sempre, mette cuore e anima in tutto quello che fa, preparandosi a ogni sfida con la sua innata caparbietà, Gianluca Mech. Attualmente, con il centro studi Tisanoreica, si sta dedicando a un importante progetto dedicato alle sempre più numerose donne che soffrono della sindrome dell’ovaio policistico. In procinto di tornare su Rai2 nel programma Per Me, accanto a Samanta Togni, il divulgatore scientifico, appassionato di alimentazione e guru della dieta fitochetogenica si racconta a Albatros.-taglio- Gianluca, stai per tornare in onda su Rai2 con il programma “Per me”… “Sono davvero felice di questo ritorno all’interno del programma, dopo averne già fatto parte nella prima edizione che è andata in onda la scorsa primavera su Raidue. Ho sempre apprezzato i programmi come ‘Per me’ perché, oltre a offrire un sano intrattenimento, sono sempre pronti a dispensare numerosi consigli preziosi ai telespettatori. In questi giorni è stato bello riabbracciare sul set Samanta Togni, che guida con simpatia e professionalità questa trasmissione.” Come nasce la tua passione per il benessere e la sana alimentazione? “Provengo da una lunga tradizione erboristica che affonda le sue origini nella medicina tradizionale occidentale: si chiama decottopia. La decottopia ha un segreto di fabbricazione che ci permette di produrre estratti di erbe in forma liquida senza alcol, senza zuccheri e senza conservanti, mischiando almeno dieci piante.” Cosa ti ha spinto, poi, a intraprenderne un percorso imprenditoriale? “Quando mio padre morì di obesità, ebbi l’idea di usare la nostra tradizione erboristica per controllare un processo fisiologico chiamato chetosi. Nel giro di quindici anni sono stati pubblicati più di 52 studi grazie alla collaborazione con l’Università di Padova.” Attualmente con il centro studi Tisanoreica avete scelto di dedicarvi alle donne che soffrono della sindrome dell'ovaio policistico. Cosa ha spinto Tisanoreica a realizzare uno studio? “La sindrome dell'ovaio policistico è uno dei disturbi endocrini (ormonali) più comuni delle donne in età fertile: ne soffre, infatti, circa il 10% della popolazione femminile in età fertile. È associato ad una maggiore prevalenza di sindrome metabolica, malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2. L'insorgenza di questa sindrome è stata associata a diversi fattori ereditari e ambientali, ma l'insulino-resistenza gioca un ruolo patogenetico chiave.” Quali sono i punti cardine della ricerca?-taglio2- “Il lavoro è nato con lo scopo di verificare gli effetti di una dieta chetogenica su 14 donne in sovrappeso, in età fertile, con sindrome dell’ovaio policistico. Sono state sottoposte a dieta mediterranea chetogenica con fioestratti per 12 settimane. I risultati finali si sono rivelati a dir poco soddisfacenti.” Cosa hanno dimostrato? “Dopo 12 settimane, gli esami hanno evidenziato una riduzione significativa del peso corporeo, con una media di meno 9,43 kg; un calo dell’indice di massa corporea del 3,35; un aumento della massa magra di 8,29 kg; un miglioramento del tessuto adiposo viscerale e una riduzione significativa dei trigliceridi e del colesterolo totale. Nonostante il campione limitato, i risultati suggeriscono, quindi, che il protocollo Tisanoreica può essere considerato un valido approccio non farmacologico per la sindrome dell’ovaio policistico, in particolare per il miglioramento dell’aspetto metabolico ed antropometrico.” Come intervenire, quindi, in campo alimentare? “È essenziale, in affiancamento alle terapie mediche, correggere lo stile di vita e raggiungere, in presenza di sovrappeso e obesità, un peso corporeo ottimale attraverso un approccio nutrizionale adeguato. La perdita di peso può infatti contribuire al miglioramento della funzione ovarica e degli squilibri metabolici associati alla sindrome dell’ovaio policistico e stimolare l’ovulazione.” Progetti per il futuro? “Sta per uscire l’e-book del mio libro “Prendersi cura di sè con la Decottopia” e a breve comincerò a dedicarmi a una serie di progetti che mi stanno particolarmente a cuore, tra i quali un cortometraggio e un nuovo programma tutto mio, che spero mi permettano di avvicinarmi ancora di più al pubblico che fedelmente mi segue da anni ma anche di intercettarne una nuova fetta!”