Viaggio alla scoperta di Marsa Alam, una delle città egiziane della costa più conosciute dai turisti: il posto giusto per chi vuole godersi il relax e andare alla scoperta della tradizione egiziana
Dopo aver prenotato il volo per Marsa Alam non sapevo esattamente cosa aspettarmi, ero stata in Egitto già altre volte, e di questa città avevo sentito parlare senza mai approfondire veramente.-taglio- Così, per non rovinarmi l’effetto sorpresa ho deciso di “organizzare questo viaggio senza organizzare questo viaggio”, andare lì e quindi lasciarmi trasportare dal flusso delle cose e delle persone che avrei incontrato una volta arrivata a destinazione. Il caldo mi ha subito accolto all’uscita dall’aeroporto e una volta in auto con il driver il colpo d’occhio è stato subito incredibile: dune di deserto roccioso (sì a Marsa Alam c’è il deserto orientale) e all’orizzonte un mare dall’acqua verde smeraldo. Per i miei giorni a Marsa Alam ho soggiornato al Gemma Resort, una delle strutture più belle della zona dove la parola d’ordine è sempre: gentilezza. Sono stata accolta da Mahmoud Amer F.O. Manager e da tutto lo staff in modo meraviglioso, come quando dopo tempo torni a casa dalla tua famiglia e tutti ti fanno la festa. Subito mi sono state illustrate tutte le attività offerte dal Resort e una volta in camera dei tipici dolci arabi (buonissimi) mi hanno dato il benvenuto. Messo subito il costume la prima direzione non poteva essere che verso la spiaggia, al Gemma Resort c’è la possibilità di trascorrere la giornata in dei baldacchini da spiaggia oppure in comodissimi lettini in riva al mare, Manager della spiaggia è il Sig. Atef, super attento a tutti gli ospiti della struttura e pronto a rendere le giornate al mare totalmente rilassanti. La vista è mozzafiato, la sabbia corallina e già a riva è possibile ammirare la varietà di pesci che popolano il Mar Rosso. Dopo aver ammirato il tramonto sorseggiando un cocktail sono tornata in camera per prepararmi alla cena; al Gemma Resort ci sono tre ristoranti Terra d’Oriente, la mia Africa e Aladino, quest’ultimo assolutamente da provare se si vogliono assaporare i sapori della cucina tipica egiziana. Se dopocena, invece, volete sorseggiare un cocktail c’è il pool bar (in totale ci sono 4 bar nella struttura) ad attendervi dove sarà possibile godere di musica dal vivo e la brezza estiva che fa tanto vacanza. Volendo vivere l’esperienza appieno, il giorno dopo ho deciso di fare un giro alla Spa, dove ho fatto un trattamento di mummificazione (non ridete): un’ora in cui ho usufruito di tutti i servizi quali sauna, bagno turco, scrub e massaggio total body e un trattamento viso degno della regina Nefertiti. Non molto distante dal Gemma c’è Port Ghalib dove trovare vita notturna e locali e anima Shalateen, il mercato di dromedari più grande del Medio Oriente. La vera chicca, però, sono state le escursioni. Infatti, tramite il resort abbiamo prenotato un’incredibile escursione a Sharm El Luli, -taglio2- meglio conosciuta come la Baia delle perle e per un VIP SAFARI. La prima ci ha portato sulle rive di questa spiaggia dalla sabbia bianca e finissima trovata nel bel mezzo del deserto. In quel punto è stato possibile fare snorkeling ed ammirare la bellissima barriera corallina che si estende per kilometri e kilometri nel Parco Nazionale di Wadi el-Gemal, che comprende deserto, praterie sottomarine, barriere coralline e isole. Il Safari, invece, è stato indimenticabile. Abbiamo raggiunto un villaggio beduino nel bel mezzo del deserto dal quale siamo partiti con una minicar quad in esplorazione verso le altissime dune che circondavano il paesaggio, fino a ritrovarci in riva al mare in una spiaggia piena di conchiglie dalle dimensioni poco usuali, un luogo suggestivo dove si respira la bellezza dell’Egitto. Dopodiché ritornati alla tenda abbiamo fatto il giro in dromedario, a Marsa Alam non ci sono cammelli, ma in arabo la parola per indicare le due specie di animali è la stessa. Il tempo è trascorso velocemente e prima che calasse il sole abbiamo potuto ammirare il tramonto sulla cima di una duna altissima, un panorama che è difficile da descrivere ma che sono certa porterò sempre con me. Così come porterò con me i bambini beduini e tutta la loro “comunità”, è guardando il loro modo di vivere ed il loro approccio alla vita si capisce quanto sia importante non dimenticarsi della bellezza della semplicità. Infine ritornando alla tenda beduina è stato possibile cenare tutti insieme e assistere allo spettacolo di un’ammaliante danzatrice del ventre e un giovane ballerino di tanoura tutto in una cornice tipicamente egiziana, con a guardarmi un cielo stellato come solo in Africa si può vedere. Le sperienze da poter vivere a Marsa Alam sono molteplici, per questo è molto indicato organizzare una permanenza di almeno una settimana. Il periodo migliore è quello tra Aprile e Maggio, momento in cui le temperature sono calde (30 gradi anche di sera) ma non torride; inoltre Gemma Resort è una location adatta a tutte le esigenze dove è possibile trovare massima professionalità ed attenzione verso il cliente, proprio per questo il resort merita il riconoscimento Travellers' Choise Best of the Best di TripAdvisor. Il fascino magnetico dell’Egitto sta nelle persone e nei paesaggi e credo che almeno una volta nella vita bisogna venire qui, come diceva lo scrittore francese Antoine de Saint-Exupéry “Ho sempre amato il deserto. Ti siedi su una duna. Non vedi niente. Non senti niente. E tuttavia qualcosa brilla in silenzio”