La ragazza delle nevi
Un’altra vittoria indimenticabile è stata inserita nella storia dello sport italiano, in particolare dello sci, grazie ad una splendida gara di una delle atlete azzurre più forti di sempre
Sono ormai anni che si cerca di trovare un soprannome adatto a descrivere una delle atlete italiane più forti di tutti i tempi nella storia dello sci azzurro, ma Federica Brignone è tante cose:
una ragazza in grado di sbaragliare la concorrenza, esempio di dedizione ed impegno, una che non ha certo paura di mettersi in gioco, potremmo dire la punta di diamante dello sci alpino italiano che durante la sua longeva carriera ha collezionato 70 podi in Coppa del mondo, di cui 28 primi posti; 3 medaglie Olimpiche, un argento e due bronzi; 3 medaglie mondiali, un oro e due argenti. Questi sono i numeri di Federica Brignone, la stella dello sci alpino italiano, e non intende fermarsi qui. La sua, infatti, è una carriera che sembra infinita, in cui Brignone migliora anno dopo anno e che le continua a regalare gioia e vittorie, un esempio per tutti i giovani atleti e atlete che sono agli esordi sugli sci. Noi di Albatros l’abbiamo incontrata in occasione della Courmayeur Mont Blanc che renderà omaggio alla campionessa inaugurando ufficialmente una pista a lei intitolata, si tratta della pista numero 14 del comprensorio sciistico di Courmayeur, scelta per celebrare l’atleta italiana più vincente nella storia dello sci alpino, unica a conquistare la Coppa del Mondo Generale in ben due edizioni. La città di Courmayeur ha deciso di dedicarti una pista, cosa hai pensato quando ti hanno comunicato di questa iniziativa? “Quando mi hanno chiamata sono rimasta letteralmente senza parole! Sono orgogliosa di questo riconoscimento e ringrazio Courmayeur e Courmayeur Mont Blanc Funivie per aver pensato di regalarmi un onore del genere. Non vedo l’ora di provare personalmente la pista e invito tutti gli appassionati a sciare sulla pista che porta il mio nome… oddio fa così strano! Il tracciato parte dai 2.260 metri di Col Checrouit e si estende per circa 1.500 metri sul versante omonimo, con una pendenza massima del 45% e un dislivello di 370 metri, è omologato a livello nazionale e internazionale per tre discipline. La pista, caratterizzata da un panorama unico sulla catena del Monte Bianco, rappresenta simbolicamente le mie personalità che vedono l’amore per la bellezza della natura e la determinazione sportiva.” Sei reduce dalla splendida vittoria in Super G a Kvitfjell, inserendo così l’ennesimo tassello importante nel tuo portfolio sportivo, qual è il segreto della tua “longevità sportiva”? “Hai detto bene longevità, perché ormai sono una delle più ‘vecchie’ nel giro dello sci alpino. Ogni anno trascorso ho cercato sempre di migliorarmi, penso di averlo fatto e questa è la caratteristica più bella della mia carriera. So di aver scelto io di fare questo sport, di aver volutamente cercato di diventare un’atleta di alto livello ed il fatto di esserci riuscita è bellissimo. -taglio2- Certo, la costanza e l’allenamento sono due aspetti fondamentali, ma io sono convinta che è la componente caratteriale a fare la differenza; ho sempre amato questo sport fin da bambina, quando salgo sugli sci mi sembra di essere nel mio elemento naturale, non avrei mai potuto fare altro!” Nonostante sia impegnata nella competizione mondiale, hai più volte dichiarato che il tuo pensiero è già ai Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026… “Sì, penso sia inevitabile per un atleta specialmente quando si tratta di un evento nel proprio Paese. Come ho detto prima, sono migliorata molto negli anni e adesso sento di avere una certa maturità personale e soprattutto sportiva per poter affrontare una competizione di questo livello davanti al mio pubblico. Tutto il percorso che ho fatto mi ha portato oggi ad avere serenità, a riuscire ad affrontare le cose in un certo modo ed essere molto produttiva negli allenamenti, più di quanto lo fossi dieci anni fa. Cerco di adattare e di variare, perché sono una persona che ha bisogno continuamente di avere stimoli, di avere qualcosa di nuovo da fare. Non so quando sarà il mio giorno di fine carriera, più ci avviciniamo alle Olimpiadi e più vorrei esserci. Intanto resto comunque concentrata su questa stagione, però non vedo l’ora di iniziare a prepararmi per le Olimpiadi e fare di tutto per ottenere l’oro. Sognare in grande non costa nulla!” A proposito di sogni, che consiglio daresti a tutti i giovani sciatori che aspirano a diventare come te? "Auguro a tanti giovani di avere una bella carriera, ma soprattutto di avere la passione e di fare questo sport perché lo hanno scelto loro, di impegnarsi, ma di godersela anche. Io sono ancora qua perché mi piace fare questo, mi piace mettermi in gioco, vedere dove posso arrivare e qual è il mio limite, quanto ancora in su posso andare, ma allo stesso tempo non faccio una vita di ‘clausura’ e questo mi ha permesso di non sentirmi mai stretta in questo tipo di mondo, che sappiamo per alcuni può diventare una vera e propria gabbia. Quindi determinazione sì, impegno sì, ma senza eccedere nel fanatismo poiché da questo scaturiscono una serie di dinamiche difficili da tenere a bada.” Cosa fai, quindi, nel tuo tempo libero? “Sono una persona che ama molto lo sport in generale, infatti, amo l’arrampicata e appena ne ho l’occasione corro ad organizzare una giornata ed un percorso da fare con gli amici. Specialmente quando sono in vacanza mi piace cimentarmi in tante attività, sono una che non si ferma mai ed è sempre piena di energie. Un’altra cosa che mi piace fare è organizzare delle cene con tutte le persone che amo, casa mia è aperta sempre a tutti… come si dice? Più siamo e meglio è, sono una persona molto espansiva ed anche con le mie avversarie sportive cerco sempre di instaurare un rapporto. Mi piace essere competitiva, ma poi quando è finita la gara sono quella che ti dice ‘andiamo a bere una birra?’.” Il tuo è un palmares incredibile, ma c’è ancora un sogno nel cassetto che vorresti realizzare? “Sì assolutamente, ma sono scaramantica e non voglio dire di cosa si tratta, però ti stupirò dicendoti che non è nulla che riguarda i traguardi sportivi. So bene che ho una ‘certa età’ e quindi devo iniziare a pensare anche un po' a cosa farò… e nel mio futuro c’è il sogno che voglio realizzare!”