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Emozioni Ska

di Maresa Galli

Numero 216 - Dicembre 2020 Gennaio 2021

Interessante, tra il minimal e lo swing, il nuovo lavoro dei Profugy dal titolo “Razionaleillogico”


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“Razionaleillogico” è il nuovo album dei Profugy (etichetta Hive Records), produzione audio di Francesco Giuliano (Sabba&Gli Incensurabili, Bruno Bavota, Marcello Coleman, La Famiglia, Shaone, Sunneva, Sixth Minor, Hapax). Il duo, composto da Massimiliano Lauritano (voce e chitarra e autore dei testi) e Francesco Petrone (chitarre), -taglio-pubblica il secondo lavoro discografico dopo due Ep e un cd (“La nostra comunità”, 2015, “Stato Confusionale”, 2018, “Casalingo EP”, 2020, quest’ultimo nato durante il lockdown). Il brano di lancio del nuovo album, “Oggi va di moda”, riassume tutti i temi affrontati nel cd, un vero e proprio concept nel quale contano i testi, molto curati, un messaggio contro la superficialità dilagante che distrae le menti con overdose di social, con il chiacchiericcio vuoto di personaggi privi di spessore – vite virtuali vuoto a perdere. Il videoclip che lo accompagna è scritto e diretto dal team di produzione kodostudio.it. I Profugy, attivi dal 2010, hanno all’attivo tanti live e la partecipazione a festival e concerti in sale prestigiose come l’Auditorium Parco della Musica di Roma. Anche i video che accompagnano i brani, così come i loro testi pungenti e ironici, sono immaginati fuor di retorica. In “Razionaleillogico” con Massimiliano Lauritano e Francesco Petrone suonano Luca Buonaiuto (basso), Fabio Renzullo (tromba e armonica), Armando Troncone (basso), Umberto Peluso (batteria). Dieci tracce di musica che tritura lo ska e il folk per raccontare emozioni e pensieri con un pop swingato, minimalista e cantautorale, dalla ritmica imbastita sulle chitarre con inserti di fiati. “A chi ancora ci crede”, “L’Era dei coglioni”, “La mia stupidità”, “La missione di un eroe”, “Quando viene sera” e le altre canzoni dell’album denunciano l’omologazione e l’indifferenza collettiva: “vorremmo ricordarti come l’era dei coglioni troppo stupidi e presuntuosi da farsi male da soli (…)-taglio2- non vediamo l’essenziale viviamo per accettare qualsiasi cosa solo perché tanto non ci potrà mai riguardare ma vorrei vedere se toccasse a te e alla tua pelle”. A cosa serve essere iperconnessi quando non si incontra più nemmeno un amico al bar? Vogliamo sempre di più quando basterebbe solo stare insieme. Diventeremo vecchi senza avere realmente vissuto? Paroloni vuoti, selfie, manifestazioni di piazza, mode del momento fanno di noi “burattini della falsità”. Siamo alla fine del mondo eppure “ci sputiamo ancora tutti contro”. “Siamo ormai caratterizzati da una serie di abitudini e modi di fare che ci stanno allontanando con forza dal nostro essere umani – affermano - trascorriamo la giornata a condividere ogni singolo momento ancora prima di viverlo davvero; ci sottoponiamo a qualsiasi tipo di contenuto senza mai avere un occhio critico; guardiamo tv spazzatura aspettando che passi il pomeriggio; ascoltiamo politici disinteressati al bene del Paese; diamo peso e popolarità a personaggi che non ne meriterebbero la metà, mentre oscuriamo personalità colte, studiose, competenti e che davvero potrebbero insegnare tanto alla società. Non ci accorgiamo che ciò che stiamo perdendo è quanto di più importante potremmo mai avere: un’emozione, un contatto umano, uno sguardo, una maggiore sensibilità verso la natura, un momento di condivisione reale e non soltanto digitale”. Un bell’album che riporta alla memoria echi di Vesuwave, guardando al futuro con disincanto e speranza.





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