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Elena Sofia Ricci

Straordinarie emozioni

di Paola Trotta

Numero 256 - Dicembre 2024 - Gennaio 2025

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Una carriera con pochi eguali quella della grande attrice, presto ancora una volta diretta da Ozpetek nel film “Diamanti”, per poi entrare di nuovo nelle case e nel cuore degli italiani con “Che Dio ci aiuti”


Deve tutto a sua nonna Angela e a sua mamma Elena, le prime a credere in lei e ad averle insegnato l'importanza del rigore e dell'impegno per poter trasformare i sogni in realtà. Elena Sofia Ricci è una delle attrici di cinema, televisione e teatro più amate dal grande pubblico. Premiata all'ultima edizione della kermesse cinematografica Marateale, sul cui palco ha fatto ampiamente capire che non tornerà ad affiancare Claudio Amendola nell'attesissimo ritorno della fiction I Cesaroni, la Ricci si appresta al suo debutto hollywoodiano grazie al sequel del thriller grottesco “A simple favor” con Blake Lively. Prima, però, dopo averla vista nei panni della profiler Teresa Battaglia in “Ninfa dormiente” rivedremo Elena Sofia in una delle serie televisive più amate dal grande pubblico: “Che Dio Ci aiuti” e a breve anche al cinema in “Diamanti”, diretta ancora una volta da Ferzan Ozpetek. Elena Sofia, è vero che prima di affermarti come attrice avresti voluto diventare una ballerina? “Effettivamente la danza è stata la mia primissima passione e ogni volta che penso a quella primissima fase della mia vita, non riesco a non associarla ai balletti, alle esercitazioni e a tutti quei primi sogni legati all’arte. Dopodiché, dopo aver studiato danza mi avvicinai alla musica. Ma quando cominciai a recitare, in quel preciso momento cominciai a realizzare che i miei obiettivi e i miei sogni si sarebbero mossi tutti in quella direzione. E oggi, dopo un po’ di anni di carriera, sono davvero contenta per tutte le straordinarie emozioni che sono riuscita a vivere grazie al teatro, al cinema e alla televisione. Cosi come spero di poterne vivere ancora molte altre, di emozioni, grazie ai personaggi che porterò in scena anche in futuro.” A proposito di personaggi, ce n’è uno a cui sei particolarmente legata? “Ce ne sono moltissimi, ognuno di loro per me rappresenta un pezzo di cuore. Sono molto legata, per esempio, alla mia interpretazione di Rita Levi Montalcini, scienziata Premio Nobel: un’enorme soddisfazione ma anche una grande responsabilità. Per poter essere credibile, in quei complessi panni, ricordo di aver studiato tantissimo. Ma le gratificazioni, per esempio, sono arrivate anche, del tutto inaspettate, da personaggi come quello di Teresa Battaglia, al centro della mia ultima fiction ‘Fiori sopra l’inferno’, tratta dai romanzi della scrittrice Ilaria Tuti.” Per te un riscontro inaspettato, per i tuoi fan un successo annunciato… “A distanza di anni, resto ancora stupita di fronte alle numerose testimonianze d’affetto da parte della gente e di come sia sempre pronta a sostenere ogni mia nuova avventura professionale. Questa volta, però, non lo davo così per scontato.” Ti rivedremo anche al cinema, ancora una volta diretta da Ferzan Ozpetek. Che effetto ti fa? “Ozpetek è un caro amico e non avrei mai potuto dirgli di no. Nel cast, otre a me, ci saranno tantissime colleghe a cui Ferzan è legato come Luisa Ranieri, Jasmine Trinca, Lunetta Savino, Vanessa Scalera, Carla Signoris, Kasia Smutniak, Sara Bosi, Loredana Cannata, Geppi Cucciari, Anna Ferzetti, Aurora Giovinazzo, Nicole Grimaudo, Milena Mancini, Paola Minaccioni, Milena Vukotic, Mara Venier e Giselda Volodi. In questo film non ho certo ampio spazio, ma sono molto felice di esserci perché in qualche modo il nostro regista ha chiamato a raccolta gran parte delle attrici rappresentative del suo cinema e del suo mondo. Ma questo non sarà il solo impegno legato al cinema, visto che sarò anche nel cast della pellicola internazionale ‘A simple favor 2’. Ho ultimato da poco le riprese, che ho condiviso con Blake Livelli, l’attrice hollywoodiana lanciata dalla serie ‘Gossip Girl’, un’altra bellissima esperienza.” Lontano dai riflettori, come sei? “Sono una donna piena di impegni, che ama trascorrere la sua quotidianità dedicandosi il più possibile alla sua famiglia. Adoro viaggiare e circondarmi di chi mi fa stare bene.” La famiglia, per te, ha sempre rappresentato una colonna della tua vita... “Ero molto legata a mia nonna, la prima a intravedere qualcosa in me dal punto di vista artistico. Mia nonna, infatti, era convinta che io avessi del talento. Così come sarò sempre eternamente grata a mia madre, che è stata la prima donna scenografa qui in Italia: è proprio grazie a questi due grandi esempi se, fin da giovanissima, ho capito il valore e l'importanza del rigore e della caparbietà sul lavoro. E oggi, nel mio piccolo, cerco di fare e rappresentare lo stesso per le mie due figlie: Emma e Maria.” A 62 anni ne dimostri venti in meno. Qual è il tuo rapporto con lo specchio? “Cerco di volermi bene, cercando il più possibile di mangiare sano ma anche facendo prevenzione. Non sono mai ricorsa ai ritocchini, semplicemente perché credo che la forza della bellezza di ciascuno di noi risieda nella propria unicità.” Guardando al futuro, a 360 gradi, cosa ti auguri? “Semplicemente di aver ogni giorno un nuovo motivo per poter affrontare la vita in armonia e con serenità.”

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