In evoluzione
Una donna inarrestabile e piena di energia: Elena Ballerini è un’artista a tutto tondo e lo sta dimostrando...
Conduttrice, cantante, attrice e adesso anche scrittrice, Elena Ballerini viene avvicinata al mondo artistico dalla madre Marina, che da giovane era stata una musicista. Fin da bambina, infatti, la Ballerini ha studiato canto, recitazione e scrittura arrivando finalista a numerosi concorsi letterari. A 16 anni inizia a studiare musica Jazz, Soul e si avvicina al mondo del Musical iniziando ad esibirsi nei teatri interpretando "Il Fantasma dell'Opera", "Cats" ed "Evita". Elena Ballerini, si laurea in Scienze Giuridiche presso l'Università degli Studi di Genova con tesi in diritto privato, ma decide di continuare il suo percorso nel mondo dello spettacolo. Nel 2011 partecipa, in qualità di cantautrice, alla trasmissione “La terra delle meraviglie”, in onda su Raidue, e il videoclip di una canzone da lei interpretata e scritta, dal titolo “Scacco Matto”, viene trasmesso all'interno della trasmissione di Raiuno “Note”, dedicata ai fenomeni musicali emergenti. Elena, diventa nota al grande pubblico nel 2014 presentando i collegamenti di “Mezzogiorno in famiglia” su Raidue, il noto programma di Michele Guardì, in onda nel weekend, condotto in studio da Amadeus con Alessia Ventura e Sergio Friscia, con la conduzione esterna della stessa Elena, inviata nelle piazze dei paesi italiani. Tutt’oggi continua la sua avventura su Raidue; in questa intervista si racconta a tutto tondo. Noi di Albatros l’abbiamo incontrata in occasione dell’uscita del suo nuovo libro “Come non darla... vinta”, edito da Imprimatur.-taglio-
Partiamo dal titolo “Come non darla…vinta”. Come nasce l’idea di questo libro?
“Volevo affrontare il trinomio potere-sesso-libertà in modo inedito e anche un po’ umoristico. La vita è un gioco in cui ci si può ingegnare per arrivare ai propri obiettivi e vincere, impedendo quindi al prossimo di avere la meglio sui nostri intenti iniziali. Il potere è un alibi per essere liberi. Il sesso è la più grande fra le libertà. È chiaro che questi tre elementi si sovrappongano quando si è donne ambiziose che cercano una propria collocazione e che per farlo si devono confrontare con l’eventuale tirannia di chi può decidere in merito.”
Il caso Weinstein, che ha visto una vera rivolta a livello internazionale di attrici che hanno accusato i potenti di molestie, è stata fonte d'ispirazione per te?
“Più che d’ispirazione, è stato di riflessione perché avevo già scritto questo saggio prima che scoppiasse il caso. Il mio libro non parla di molestie e non rappresenta una denuncia contro un certo tipo di potere, ma suggerisce come aggirarlo con astuzia e ironia. Non capita solo alle grandi attrici hollywoodiane, ma riguarda tutte le donne in cerca di un posto nella società.”
Qual è stata la pagina di questo libro più complicata da scrivere?
“Non c’è stata: si è trattato di un flusso incessante di pensieri che si sono riversati sui fogli e non ho trovato difficoltà nello scrivere riguardo all’autodeterminazione e alla meritocrazia. Nel mio libro non ci sono morali banalizzanti. Ognuno di noi è libero di provare e stabilire il proprio impatto sul mondo.”
Nonostante la tua giovane età sei già una veterana del mondo dello spettacolo: finora qual è la più grande soddisfazione da te raccolta?
“Non mi sento una veterana perché ho ancora molto da imparare e numerosi obiettivi da raggiungere. La soddisfazione più grande è stata poter far parte per ben quattro anni del cast di ‘Mezzogiorno in famiglia’, e il fatto che Michele Guardí mi abbia dato questa possibilità credendo in me e nelle mie capacità. L’altra grande soddisfazione è questo libro in cui credo tanto.”
Cosa consiglieresti alle donne che in questo momento stanno muovendo i primi passi nel mondo del lavoro e, più che in passato, sono spaventate?
“Non c’è da aver paura, ma da credere in se stessi, nelle proprie capacità, nel saper superare gli ostacoli e nel sapere scegliere: scegliere di essere, di dare, di togliere svincolandosi dalle recinzioni del falso perbenismo ma assecondando il proprio libero arbitrio. Siamo gli unici veri arbitri della nostra vita.”
Per il quarto anno sei nel cast di Mezzogiorno in famiglia. Come prosegue la tua avventura televisiva?
“Sono sempre entusiasta di lavorare nelle piazze, a stretto contatto con la gente e con le loro storie. Sono inoltre orgogliosa di poter far parte di un programma così prestigioso.”
A livello televisivo, quali altri traguardi ti piacerebbe raggiungere?
“Il sogno massimo sarebbe poter condurre un programma di attualità, perché mi metterebbe a contatto con temi legati alla cronaca. Mi sembrerebbe di essere ancora più collegata al mondo, che a me, piace tanto analizzare. Inoltre siccome amo molto gli animali mi piacerebbe un programma di carattere naturalistico.”
Sei anche una cantante e un'attrice: cosa bolle in pentola?
“Sto lavorando ad alcuni personaggi che imito. Spero di poter portare presto alla luce le mie interpretazioni di Melania Trump e di Chiara Ferragni.”
Passando alla sfera privata, da più di un anno sei sposata con Luca Federico...
“Sì, sono la signora Ghini e mi piace esserlo. Luca mi supporta nelle mie molteplici iniziative, nei miei ritmi rapidi e convulsi perché sono sempre di fretta e alla ricerca di qualcosa da raggiungere... ma mi adora proprio così e non mi cambierebbe mai. Siamo felici e questo è il massimo che insieme possiamo essere.”
Come hai accennato prima, tra le tue più grandi passioni c’è quella per gli animali, in particolare per i cani...
“Si, i cani compongono un importante tratto della mia vita. Il mio, è un vero amore e mi batto spesso in campagne contro l’abbandono. Da luglio è arrivato nella mia casetta Ethan, pastore belga Malinois. Ora ha 8 mesi e viviamo in simbiosi. Data la sua spiccata intelligenza , tipica della sua razza, mi piacerebbe addestrarlo come cane da soccorso.”
In futuro, nelle vesti di mamma, come ti vedi?
“Sono certa che sarà l’avventura più emozionante della mia vita e spero di essere una brava mamma.”
“Il sogno massimo sarebbe poter condurre un programma di attualità, perché mi metterebbe a contatto con temi legati alla cronaca”