Attualmente in tour con la commedia "La ciliegina sulla torta", la bravissima attrice ci racconta di questa nuova e bellissima esperienza, con uno sguardo allo stato di salute del mondo del teatro
Edy Angelillo ha iniziato giovanissima a frequentare scuole di danza, mimo e recitazione. Il debutto nel mondo dello spettacolo avvenne nel 1979 come "ragazza del mese" nel programma Domenica In e come cantante, con l'incisione del 45 giri "Lontana e irrangiungibile"/Senza Confini per la Wea Record. -taglio- Nel 1998 interpreta il personaggio di "Irene" nella prima stagione della serie televisiva "Un medico in famiglia". Nel 2017 prende parte alla settima edizione di "Tale e quale show" su Rai 1. Tra i diversi programmi tv cui ha partecipato è poi impossibile non ricordare "Don Matteo 4”, "Furore", "Sweet India", "Le Madri", "Una sera d'ottobre", così come i film per il cinema "Ratataplan", "In viaggio con papà", "Cenerentola'80", "Bolero Extasy", "Pazze di me" e tanti altri. Oggi la ritroviamo a teatro con la commedia “La ciliegina sulla torta”, con Blas Roca Rey, Milena Miconi e Luca Attadia, per la regia di Diego Ruiz, che si concluderà al Teatro Manzoni di Roma il 16 febbraio. Dopo averla applaudita in "Amori Inquieti","Le Confessioni", "La stanza del delitto", "Questi figli amatissimi" e "Montagne Russe", ora la ritroviamo ancora sul palcoscenico per un’interpretazione come sempre che fa ridere e riflettere sulla nostra quotidianità. Cominciamo con “la ciliegina sulla torta”, ci racconta un po’ la trama dello spettacolo? “Ci sono giorni speciali nella vita di ogni ragazzo che rimarranno per sempre scolpiti nella memoria: il primo bacio, la prima volta, la prima serata folle con gli amici, il primo goal, la prima volta al volante della macchina di papà. Poi ci sono degli eventi particolari della vita di un giovane, ugualmente importanti, a cui non si può proprio legare un bel ricordo: non stiamo parlando dell’esame di maturità, né della prima delusione d’amore e nemmeno di quella volta in cui Lei, la più bella di tutte, ha detto di no. C’è un particolare giorno, una specifica esperienza che è legata quasi sempre a una figuraccia di dimensioni apocalittiche e che tutti riconoscono come l’inizio della fine: la presentazione della fidanzata ai propri genitori! Ogni ragazzo sa che la madre cercherà di essere simpatica ma sa che la madre vedrà in quella ragazza la propria nemica giurata con cui combattere una guerra lunga una vita intera.-taglio2- Il padre sarà insolitamente spiritoso ma sappiamo bene, che quel padre, sta solo cercando di arginare lo tsunami che la moglie potrebbe scatenare! Questo è quello che accade quasi sempre in situazioni “normali”, ma cosa succede se la fidanzata in questione è un po’ più grande di quello che ci si aspettava? Diciamo molto più grande…? Una commedia sfacciata e piccante sulla famiglia e le sue innumerevoli dinamiche. Uno sguardo esilarante sui rapporti di coppia e sulle relazioni tra genitori e figli.” In calendario, tuttavia, ha anche altri spettacoli che la vedranno protagonista in tutt’Italia, ce li ricorda? “Sì, da metà marzo riprenderò in tournée lo spettacolo “Que Serà “ con Paolo Triestino ed Emanuele Barresi, saremo a Milano, Firenze ed altre città d’Italia. A maggio al Tor Bella Monaca di Roma “Violazioni” uno spettacolo di Carmen di Marzo con Paolo Giovannucci. Aspetto tutti i lettori a teatro!” Ecco, a proposito di presenze e seguito, che momento è per il teatro italiano? “È un momento non bellissimo, per lo spettacolo, e comunque il teatro va meglio del cinema, ma le grandi città sono sempre più a rischio di pubblico. In teatro si fanno in questo periodo debutti su debutti, che alla fine pare rendano di più che tenere una compagnia in cartellone per un mese. Ci sono teatri che per stare tranquilli mettono in cartellone spettacoli dal giovedì alla domenica, un riscontro sulle produzioni è importante averlo, poiché i tempi non sono certo dei migliori. E tutto questo mentre in sala il pubblico c’è e fa la fila al botteghino. A volte non si capiscono certe dinamiche…” Invece dal punto di vista personale, arrivati ai tanti successi che ancora la vedono al centro di importanti successi, che bilancio fa di sé Edy Angelillo? “Direi che teatro, cinema e televisione mi hanno dato quella popolarità che mi ha consentito di intraprendere una carriera di cui oggi sono contenta: ho conosciuto molte persone importanti per la mia professione e, di certo, mi ritengo una privilegiata. Ma non sono una donna mondana, non vado alle feste, non vado a pranzi, né a ricevimenti: sono abbastanza orso. Diciamo che non ho una vita super. Preferisco stare a casa, ma sono felice così!”