Disponibile nei negozi e in digital dowload “Breathe”, il nuovo album della cantautrice Dineka, anticipato dal singolo “I sing myself a lullaby”
“Breathe”, il nuovo progetto discografico di Dineka, è un album che parla di rinascita e di libertà. L’artista, dopo anni vissuti lontano dalla scena musicale, ha capito che ciò che le impediva di fare quello che più la appassiona e la faceva sentire libera era nella sua testa. Per questo ha deciso di riprendere la sua vita in mano e di tornare a cantare.-taglio- La cantautrice vuole trasmettere che solo noi stessi possiamo decidere della nostra vita, che non serve inseguire la felicità perché viene dai propri pensieri e desideri e dalle proprie azioni. È fondamentale mettere sé stessi al primo posto per tornare a respirare e sentirsi soddisfatti. Dineka (al secolo Dineka Lips) è un’artista di origini olandesi, figlia di musicisti. Fin da bambina dimostra una forte passione per il canto e per gli strumenti musicali. Da giovane forma una band con il fratello gemello, e grazie a questa esperienza viene notata e richiesta da molte band. Partecipa con successo a vari concorsi canori e in seguito decide di girare autonomamente l’Europa alla ricerca del successo. Studia psicologia, ma la sua passione per la musica rimane vivida, per questo intraprende un percorso che la porta a scrivere nuove canzoni e a laurearsi in Canto Jazz al Conservatorio di Pavia. Grazie alla sua interpretazione in “Breathe”, Dineka rievoca emozioni forti, malinconia, calma e tranquillità. L’armonia dei suoni e la voce delicata, ma allo stesso tempo forte, permettono alla cantante di arrivare al pubblico con facilità, così da riuscire a trasmettere l’importanza del vivere la vita con positività, quella che viene dalla consapevolezza dei propri pensieri e del proprio corpo. Come mai sei arrivata in Italia da giovane? “RTI music di Mediaset, grazie ad un ragazzo che credeva in me (Angelo Lenatti), mi ha offerto un contratto discografico. Ho detto “Ok! Ci provo”. Prima di questa offerta avevo già iniziato a registrare dei brani ‘dance’ in Germania e avevo cantato brani ‘pop’ in Olanda. Ma in Italia mi davano quasi totale libertà di scrivere. Poche persone intorno a me parlavano inglese e questo mi dava più coraggio. Una volta in Italia, ho amato vostro paese!” Cosa ha ispirato il tuo nuovo disco e come mai hai deciso di pubblicarlo proprio ora? “Cercavo la pace interiore. L’ohm. Perché adesso? Perché durante il periodo del Covid19 sono stata costretta a rimanere a casa (come tutti quanti) e ho capito che era una cosa di cui mio corpo aveva bisogno. La mente viaggiava, ma il corpo era fermo, immobile. Per tantissime persone è stato un dramma, ma non per me, è stata la mia fortuna. Ho scritto un album intero di dieci brani.-taglio2- Ed ho ancora altre idee… In passato i giornalisti volevano intervistarmi, ma non sapevo cosa dire…Mi bloccava questa cosa: “fatemi cantare, ma non parlare” pensavo! Ero giovane.” Che cosa ti aspetti dal futuro? “Non aspetto niente. Vivo oggi. Cerco di stare bene. Do attenzione al mio corpo e alla mia mente. Ho continuato a studiare per dare ‘input’ o conoscenza alla mia mente. Cosa succederà domani? Potrei programmarlo, ma so benissimo che gli imprevisti succedono sia che li aspetti sia che no. Certo, mi piacerebbe fare un altro video per un altro dei brani del mio album. Attenderò qualche mese per vedere quale brano sarà ascoltato di più. O magari mi andrà di scrivere un altro album. Magari un singolo. Forse un brano dance! Nel passato ho fatto molti brani dance. In Spagna, ad esempio, sotto il nome artistico ‘Dinda’. Lascio tutte le strade aperte… Sogno ad occhi aperti!” Come hai preso la decisione di tornare a cantare? “Storia breve: ero alla ricerca della pace interiore. Storia lunga: dopo aver scoperto di avere la Sclerosi Multipla credevo di non poter più cantare. “La mia vita è finita” pensavo. Mi sono diplomata in psicologia quando sono stata meglio, il che mi ha fatto capire molto. Ero io ad essermi convinta di non poter più cantare. Respira! ‘Breathe’ e vivi! Come i bambini imparano a camminare, cadono e riprovano fin quando camminano, noi adulti possiamo imparare tutto quello che vogliamo. Se sbagli, riprovi! Sbagli ancora? Vuol dire che magari occorre studiare di più, o riprovare nuovamente o magari si capisce che è il momento di cambiare radicalmente strada. Dipende tutto della propria mente.” Programmi per il futuro? “Adesso voglio concentrarmi bene: metterò tutta la mia energia e l’attenzione sui prossimi obiettivi. Un brano dell‘album verrà scelto per una pubblicità o per un film com’è successo anche al mio primo album “Goodmorning”. Ma ho ancora tante idee e sono certa che il futuro mi regalerà ancora molte sorprese!”