“Draghi fama e fango” è il nuovo disco di Luca Salmaso, cantautore brianzolo dalle sonorità acustiche e con importanti venature dark. Il lavoro, anticipato dei singoli “Ossa” e “Meta”, è un concept album che parla di un nuovo inizio dopo lo zero, attraverso storie vissute personalmente e da persone vicine in questi anni post covid, dalla droga all’alcol, dall’amore alla morte del padre, dalla guerra fino al male dei giorni nostri, tematiche importanti che partono dal sentirsi più nulla fino ad arrivare alla rinascita.-taglio- In Draghi Fama e Fango canti molte fragilità umane. Quanto incidono le nostre fragilità, le fragilità dell'artista, i suoi demoni così come quelli della vita, nella creazione artistica? Tua e in generale. “Le ritengo essenziali, quando sto troppo bene, sono felice e spensierato non mi viene per nulla da scrivere, qualcuno diceva "Perché scrivi solo cose tristi? Perché quando sono felice, esco.” Ecco è proprio così, difficilmente scrivo canzoni allegre, non mi appartengono, ci ho provato ma non è cosa mia.” Non un messaggio nichilista, il tuo, ma aperto all'evoluzione, quindi al respiro vitale. Cos'è per te ripartire, rinascere dalle proprie ceneri come araba fenice? “È una cosa che mi è capitata spesso nella vita, un po’ per sfortuna, un po’ per negligenza ed un po’ presumo dovuto al fato, in età più giovane mi metteva molta ansia, ora vivo la rinascita come un’altra possibilità, sono molto più aperto al cambiamento e lo trovo essenziale per appunto l’evoluzione e l’apertura mentale.” In che modo hai messo in sinergia parole e sonorità? “Scrivo, tanto, la maggior parte della giornata, sul cellulare, pensieri, momenti, frasi, poi mi fermo, prendo in mano la chitarra e lascio fare al momento, a volte vengono cose che mi piacciono molto a volte elimino ma cerco sempre di trovare un’atmosfera adeguata al testo ed una “melodia” cosa essenziale per me nella musica. Non ho un metodo sempre ben definito, la chitarra l’ho sempre in mano tutti i giorni ed a volte nel “cazzeggio” esce qualcosa che mi piace e lo registro sul cellulare, poi riascolto e ci aggiungo altro, poi riascolto e aggiungo ancora e poi ci canto sopra delle frasi a caso a volte anche in un inglese inesistente giusto per trovare la melodia e poi dai testi che ho, modifico e cerco un mood ed un motivo adatto, funziona la maggior parte delle volte in questo modo ma a volte escono anche canzoni di getto, insomma ci sono canzoni che si scrivono di getto e canzoni che stanno lì ferme e passano mesi prima di finirle.” -taglio2- Le atmosfere si snodano tra dark e acustico, in un'atmosfera intensa e malinconica insieme. Lacustre in un certo senso. E tu sei di Como. Un caso? “Non sono proprio di Como ma brianzolo, anzi come dice il cartello dove vivo “metà strada fra Milan e Com”, quindi un misto e come non mi piace definire il genere musicale non mi piace nemmeno definire il paese, ho viaggiato molto nella mia vita ed ho cambiato casa un po’ di volte, sempre rimanendo nell’hinterland milanese, comasco e brianzolo quindi sicuramente il “mood” è quello e non è un caso, nascendo e vivendo in luoghi laghi, nebbia, pioggia e fango influisce molto, poi aggiungiamo il fatto che sono cresciuto con i Pink Floyd h24 ed ho studiato canto con Max Zanotti dei Deasonika, sicuramente tutto influisce.” Sei orgogliosamente un artista indipendente. Una scelta che ha un prezzo o che è solo guadagno in termini di libertà? “Una scelta che ha un prezzo, che guadagna in libertà, in scelte, in “guadagno” ma che ovviamente dà molta meno visibilità. Un po’ per scelta ed un po’ per opportunità, ma se continuo a fare musica è perché credo in quello che faccio e non smetto di sognare.” Cosa ci sarà nel tuo prossimo futuro? “Cosa sicura al 100% una bambina in arrivo tra 3 mesi e tanta tanta musica più di com’è stato fin ora, quest’anno sarà colmo di musica, ci sono tante canzoni messe lì e mai pubblicate, tante idee, tanta voglia di fare e di liberarsi da ciò che è rimasto dentro e non fa bene allo spirito, suono, canto, scrivo e produco per esigenza, per passione e sfogo e mai come ora sono così ispirato.”