Approfondiamo il focus di Travel Hashtag su come incentivare questo nuovo trend per lo sviluppo del business nel nostro Paese
Travel Hashtag nasce 5 anni fa da un’intuizione di Nicola Romanelli, che da Palazzo Montemartini a Roma nel 2019 è riuscito a organizzare ben 13 edizioni in 5 anni, tra cui ben sette all’estero (due volte a Londra, a Dubai, Abu Dhabi, New York e Bangkok) e sei in Italia, tra cui l’ultima a Cremona lo scorso anno. -taglio- Dove il tema fu il Turismo culturale. “Per ogni edizione diamo un tema che poi facciamo discutere ai massimi esperti ‘mondiali’ e italiani di questo particolare segmento”. L’edizione italiana 2024 di Travel Hashtag si è tenuta a Palazzo di Varignana Resort & SPA, 4 stelle lusso che domina le colline di Varignana a Castel San Pietro, Bologna. Una scelta non casuale, visto che il tema di questa 13a edizione era il Luxury Travel che, secondo una recente ricerca di Bain per Altagamma, è “il terzo settore più importante per il mondo del lusso, dopo le Supercar e la Jewellery. Settore che vale 1.500 miliardi di euro” il commento del country Manager di Emirates Flavio Ghiringhelli nel suo intervento, che ha precisato: “Luxury travel che nel 2020 ha fatto il +20% sull’anno prima, lo scorso anno il +13% sul 2022 e che crescerà del 6% all’anno al 2030. Contando per il 15% circa di tutto il settore lusso “. Il nuovo volto del turismo di lusso: esperienze esclusive e sviluppi futuri Numerosi esperti hanno preso la parola nella prima giornata, tutti concordi nel sottolineare l'evoluzione del concetto di turismo di lusso. Oggi, l'obiettivo è creare esperienze uniche, guidando il turista attraverso ogni dettaglio e abbracciando lo straordinario sviluppo che ha caratterizzato e, ancor di più, caratterizzerà il settore nei prossimi anni. Questo cambiamento, tuttavia, implicherà una crescente necessità di personale qualificato, aprendo nuove prospettive di lavoro. Ciò richiederà anche un impegno nel formare gli addetti nelle diverse specializzazioni e nelle professioni emergenti legate alle nuove tecnologie, adattandosi continuamente alle mutevoli richieste ed esigenze dei turisti. Emergendo dal dibattito, si fa strada la consapevolezza del ruolo cruciale della narrativa territoriale nel richiamare il turismo. La chiave è far vivere al visitatore esperienze coinvolgenti, immergendolo nelle offerte peculiari dei luoghi. Inoltre, si prospetta un cambio di scenario per il turismo di lusso, con la necessità di spostare l'attenzione dalle affollate metropoli come Milano, Roma, Venezia e Firenze, puntando su destinazioni alternative come Ferrara e pittoreschi borghi italiani. È qui che, in un futuro prossimo, si concentreranno gli sforzi di tutti gli operatori del settore turistico, delineando un panorama promettente e ricco di opportunità. Turismo 2023: record di livelli, il settore supera la sfida pandemica Partendo dalla location di di Palazzo Varignana si sono aperte riflessioni sul turismo di lusso, sottolineando il ruolo pionieristico del luogo nell'elevare gli standard del settore. Il Palazzo ha infatti investito massicciamente nelle strutture e nel territorio, donando nuova vita e prospettive all'esperienza turistica. "Affrontare le nuove sfide del turismo richiede un approccio olistico", ha dichiarato Alessandra Priante, direttore per l'Europa di Unwto. Nel contesto delle prossime elezioni europee, si auspica l'istituzione di un commissario al turismo. Priante ha esortato l'Italia a rivendicare un ruolo di leadership, evidenziando la resilienza del settore anche di fronte a eventi come la pandemia. -taglio2- Tra pochi giorni, Unwto presenterà il barometro dei risultati del 2023, anticipando che i livelli raggiunti superano in alcuni casi quelli pre-pandemici. Tuttavia, ha sottolineato la necessità di continuare a innovare per rigenerare costantemente il turismo. Francois Droulers di Eidos Hotel Capital Partners ha evidenziato l'importanza delle situazioni e delle strutture alberghiere vicine alle infrastrutture, facilitando l'accesso dei turisti e consentendo una maggiore penetrazione in diversi mercati e categorie. Palmiro Noschese, strategic advisor per l'industria dell'ospitalità di lusso e presidente di Confassociazioni for Tourism, ha proiettato lo sguardo sul futuro del turismo italiano. Ha sottolineato il potenziale delle città e dei borghi italiani, specialmente in Emilia Romagna, per sviluppare il sempre più richiesto turismo esperienziale. Noschese ha anche affrontato la questione di coinvolgere i giovani nel settore, suggerendo la creazione di una 'docu experience' sul mondo del turismo di lusso e la condivisione delle best practice italiane, con l'obiettivo di stimolare l'occupazione giovanile nel settore. Sviluppo turistico nelle gemme nascoste: esperienze uniche e connessioni umane al centro delle strategie La prospettiva di una crescita significativa nel turismo di lusso è stata ribadita da Martin Sapori di Accor, il quale ha sottolineato l'opportunità di sviluppare località considerate 'minori' attraverso la creazione di interazioni e connessioni mirate. Gloria Armiri, Group Brand Manager Tourism & Hospitality Division di Italian Exhibition Group, ha enfatizzato l'importanza di lavorare sul servizio, sul contatto umano e sulla connessione diretta con il viaggiatore. Armiri ha sottolineato che i viaggiatori di alta gamma cercano ricordi e personalizzazione estrema. Le parole d'ordine per Marco De Angelis di Italo sono "qualità, esclusività, servizio", mentre Flavio Ghiringhelli, country manager Italia di Emirates, ha evidenziato l'importanza di rendere il viaggio esperienziale e personalizzato fin dai primi passi fuori casa. Carmen Bizzarri dell'Università Europea di Roma ha affrontato la questione cruciale della formazione del capitale umano nel settore turistico. Ha sottolineato le sfide incontrate nella formazione, con famiglie che scoraggiano i giovani a causa della mancanza di fiducia nel futuro post-pandemia. Bizzarri ha enfatizzato la necessità di rivedere, riformare e collaborare con le aziende per affrontare queste sfide. Giulio Contini della Scuola Italiana di Ospitalità ha evidenziato i cambiamenti nel concetto di 'lusso', sottolineando che oggi significa offrire un'esperienza autentica, personalizzata e sostenibile. Daniele Rutigliano di McArthur Glen Group ha aperto una nuova prospettiva sul "shopping tourism" degli outlet, sottolineando l'opportunità di collaborare con hotel e compagnie di viaggio. Infine, Andrea Babbi, Vicepresidente di Fiavet, ha condiviso l'importanza di attirare turisti raccontando il territorio, citando l'esempio della rinomata Motorvalley emiliana. Babbi ha evidenziato come raccontare la storia attraverso i grandi marchi abbia trasformato l'Emilia in un brand di rilevanza mondiale. Questi temi sono stati ulteriormente approfonditi nel pomeriggio e saranno oggetto di ulteriori conclusioni nella giornata di domani.