Successo per “Sole ad est”, il nuovo singolo di Natalia Moskal, che segna il suo grande ritorno
Dallo scorso 20 gennaio è disponibile in radio e in digitale “Sole ad est”, il nuovo singolo della cantautrice polacca Natalia Moskal, che racconta i momenti condivisi con una persona cara, la difficoltà di doverla lasciar andare e il desiderio di averla ancora vicino. Allo stesso tempo, evoca uno scenario irraggiungibile dagli altri, dove poterla rincontrare e sentirla accanto. -taglio- A due anni dal suo ultimo album “There Is a Star” e dopo la messa in scena dello spettacolo teatrale “Ieri, oggi, domani” ispirato alla vita di Sophia Loren, Natalia torna con un brano dalle sonorità elettroniche, vocalmente impegnativo e dall’intensa interpretazione. “Sole ad est” lo hai scritto pensando a tua nonna. Cosa vuoi dirci in più su questa dedica? “Ho scritto questa canzone pensando a lei e gliel'ho dedicata. È stata una delle persone più importanti della mia vita, purtroppo si è ammalata gravemente ed è deceduta poco dopo che ho registrato questa canzone. Ho scritto questo brano anche come mezzo di autoterapia. Il dolore di perdere qualcuno che ami è troppo difficile da descrivere e non mi era mai successo di dover affrontare qualcosa del genere. Ho sentito il bisogno di scrivere quelle parole, che sono diventate il testo di questo brano.” Rispetto al tuo ultimo album "There is a star” proponi un sound più elettronico. In quale stile ti riconosci al meglio? “Il mio problema è che mi piacciono troppi generi musicali, tutto dipende dal mio umore :) Comunque direi che la musica pop e la musica elettronica fanno più per me. Anche perché questa canzone è mia, il progetto precedente era un album composto da cover di canzoni di Sophia Loren. Nel 2023 mi concentrerò del tutto sulla musica, sto progettando di pubblicare altri singoli pop.” Cosa ti affascina di più dell’Italia e della sua musica? “La lingua italiana, soprattutto! È come una canzone a sé stante, è molto melodica, anche se è un po' difficile. Sono venuta in Italia per la prima volta per motivi personali, ma da quel momento continuo ad essere sempre più stupita dalla cultura, dall'architettura e dai paesaggi dell’Italia. Per quanto riguarda la musica, posso fare un confronto solo con il mercato musicale polacco e americano, penso che la musica in Italia è più alternativa e grazie a questo, un po' più avanzata che nel mio paese.” Dopo Sofia Loren a quale altra donna del mondo dell’arte tributeresti un tuo progetto? “Me stessa. Dopo diversi anni passati a impersonare personaggi iconici come Sophia Loren, torno al mio lavoro originale, che è un'espressione intima delle mie esperienze ed emozioni. Ora sto riscoprendo la mia identità artistica di nuovo e voglio concentrarmi sulla mia musica, sulle mie parole. Voglio creare non ricreare.” Hai già in programma dei live? “Ci sto lavorando, spero di iniziare presto a suonare dal vivo e nel frattempo vi invito a guardare alcuni video del mio recente spettacolo "Ieri, oggi, domani" che potete trovare su Youtube. È uno spettacolo che ho creato per raccontare la storia di Sophia Loren, ho cantato le sue canzoni, abbiamo creato coreografie, scelto i costumi di quegli anni e fatto musica dal vivo.”