La pandemia di Covid-19 ha fatto conoscere al grande pubblico la telemedicina, che in realtà esiste da tempo ed è utilizzata soprattutto per seguire lo stato di salute di persone che vivono in zone di difficile accesso.
Ma che cosa è inoltre la telemedicina? E perché suscita tanto interesse?
La telemedicina è l’insieme di due tipi di tecniche – mediche e informatiche – che consentono di mettere in comunicazione medici con altri medici, o medico e paziente che sono a distanza o devono stare a distanza, come successo nel caso del Covid-19.-taglio-
Gli ambiti di utilizzo della telemedicina, già molteplici, sono destinati ad aumentare. Il primo ambito è quello di mettere in diretto contato il medico con il paziente non raggiungibile, come è capitato per la pandemia di Covid-19. La telemedicina, poi, può mettere in contatto medici a distanza: è questo il caso del videoconsulto. Il videoconsulto già ampiamente utilizzato, con ottimi riscontri, in futuro sarà sempre più adoperato, anche per la possibilità di una migliore tecnologia. Di grande importanza è anche la possibilità di poter continuare a monitorare il paziente dopo la dimissione dall’ospedale da parte dei sanitari che l’hanno avuto in cura. Il secondo ambito di utilizzo della telemedicina è quello di poter far visionare al medico o allo specialista esami clinici o strumentali. Questa è una procedura ampiamente utilizzata. Tanto che oggi arrivano al medico copia degli esami praticati dal paziente anche via mail o direttamente sul cellulare. Questa possibilità può far risparmiare tempo sia al medico sia al paziente evitando anche di intasare gli ambulatori, quando se ne può fare a meno. Anche questa possibilità, inviare esami per via telematica è in uso da tempo in ambito ospedaliero. Da decenni esiste la telecardiologia, una delle applicazioni più diffuse della telemedicina, ossia la possibilità di far pervenire un elettrocardiogramma al cardiologo a distanza da parte di un medico di un pronto soccorso di un ospedale sprovvisto di un reparto di cardiologia,-taglio2- o da parte di strutture di emergenza. Nel terzo ambito rientra la videoconferenza, già da tempo utilizzata in campo medico scientifico, che ha avuto una vera esplosione con il coronavirus. A causa del covid-19 molte famiglie hanno conosciuto questo importante mezzo di comunicazione: in pratica tutte le famiglie con figli frequentanti una scuola secondaria o l’università hanno dovuto attrezzarsi per dare loro la possibilità di poter seguire le lezioni da remoto. Ciò ha permesso anche di far conoscere immediatamente le tante altre opportunità che offre questa tecnica, compresa la telemedicina. Il quarto ambito di utilizzo della telemedicina consente di snellire le procedure burocratico–amministrative che, con questa tecnica, sono notevolmente velocizzate. Già da tempo molte pratiche col Servizio Sanitario Nazionale possono essere risolte per via telematica, e la telemedicina può semplificare ancora di più queste procedure.
Infine, con lo svilupparsi della telemedicina sono aumentate anche le videoconferenze scientifiche. La telemedicina è quindi anche un modo semplice per fare aggiornamento. Ma la telemedicina offre anche tante altre occasioni di utilizzo che prenderemo in esame nei prossimi articoli, dove avremo modo di analizzare anche la responsabilità del medico nell’uso di questa risorsa che ormai si può considerare a tutti gli effetti una nuova branca della medicina.