Di Michele Canil, Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo, Ipnosi clinica, EMDR
Il corpo ci parla in continuazione ma sta noi saperlo ascoltare: sono molteplici i segnali che ci offre e che dovremmo imparare a decodificare per il nostro benessere fisico. La psicosomatica ci spiega proprio come ogni sentimento può comportare un malessere: lo stomaco si infiamma quando la rabbia non può uscire, il nostro corpo ingrassa quando siamo insoddisfatti e la testa ci duole quando le perplessità ci assalgono. -taglio-
Ne parliamo con il nostro esperto, il Dott. Canil, Psicologo e specialista in EMDR.
Mente e corpo qual’è la connessione?
Mente e corpo sono connessi dal sistema nervoso centrale, che gestisce e coordina ogni distretto corporeo, dalla fisiologia alle emozioni.
Qual'è il ruolo delle emozioni sul benessere del nostro corpo?
Il ruolo delle emozioni è molto importante: è dimostrato scientificamente come l'emozione possa influire sul funzionamento del nostro corpo alterandone i parametri e talvolta le secrezioni endocrine (quindi ormonali), agendo sui diversi distretti corporei.
E' possibile veicolare le proprie emozioni a favore del benessere personale?
Certo. E' possibile lavorando sugli aspetti profondi che qualcuno chiama inconsci o automatici a seconda del modello mentale che adottiamo. Questo essenzialmente produce un benessere che è sia di tipo mentale, quindi riguardante le nostre emozioni e pensieri in senso stretto, sia di tipo viscerale e quindi agendo sui riflessi prodotti dal sistema nervoso autonomo che sono quelli che spesso ci fanno provare brutte sensazioni come tachicardia, mancanza di respiro, tensione muscolare fino ad arrivare alla motilità gastrica, alla secrezione acida dello stomaco e al mal funzionamento di molte altri parti del corpo.
Di cosa si occupa nello specifico la psicosomatica?
La psicosomatica si occupa di creare un punto di unione che ci permetta di comprendere come le emozioni vadano ad influire sul nostro benessere e quindi sulla nostra fisiologia. La psicofisiologia studia proprio in modo scientifico questi effetti.
Qual'è lo scopo dell'approccio psicosomatico?
Un problema si definisce psicosomatico quando non c'è un quadro medico clinico che possa spiegare in senso organico una malattia, una disfunzione o un disturbo.-taglio2- In tal caso si va a vedere se vi è un quadro psicologico emotivo o comportamentale che va a influire su un determinato organo senza che questo abbia un effettivo disturbo primario organico.
C'è una predisposizione a sviluppare un problema a livello somatico?
Diciamo che vi sono predisposizioni a sviluppare problematiche somatiche soprattutto per quanto riguarda i livelli di stress. La predisposizione agli stress diventa sicuramente un fattore. Si è visto da una ricerca che anche tutta la traumatologia, parliamo di ricerche in ambito EMDR, dimostri come la somatizzazione di eventi traumatici sia frequentemente uno dei motivi per cui le persone spesso in età adulta si rivolgono alle cure.
Quali sono i problemi psicosomatici più comuni?
Tra i disturbi psicosomatici più comuni vi sono tutte quelle problematiche che riguardano i disturbi d'ansia come la tachicardia, la tachipnea (il respiro eccessivamente frequente), la motilità gastrica, i disturbi intestinali (il classico mal di pancia prima di un evento importante), piuttosto che la rigidità muscolare o la perdita di tono muscolare per questioni legate allo stress; talvolta i disturbi della vista, le emicranie, le cefalee muscolo-tensive. Da citare in particolare alcuni disturbi in ambito dermatologico che a tutt'oggi la scienza non riesce bene ad inquadrare e che probabilmente sono dovuti a questioni legate allo stress, quindi ad una reattività abbastanza importante di alcuni distretti corporei.
Come evitare quindi la somatizzazione?
Il nostro corpo ama una certa stabilità pertanto attività come il rilassamento, lo yoga, ma anche uno stile di vita semplicemente corretto che alterni momenti di attivazione (che possono essere le relazioni, il lavoro) a momenti di rilassamento possono aiutare molto.