logo-musica

Col giusto swing

di Laura Fiore

Numero 193 - Novembre 2018

Emoziona la chitarra di Daniele Ciuffreda nel suo nuovo progetto “Out on the ninth day”, interessante prodotto discografico con la partecipazione straordinaria di Fabrizio Bosso


albatros-col-giusto-swing

Prodotto dalla Abeat Records, è da qualche settimana uscito il nuovo lavoro del chitarrista torinese Daniele Ciuffreda “Out On The Ninth Day”, un lavoro da otto tracce ed un sound fra il groove intenso ed il blues. Arricchito dalla tromba di Fabrizio Bosso, il disco ha una dinamica travolgente traccia dopo traccia, frutto anche della giusta chimica di Ciuffreda con il suo organ trio, composto da Alberto Marsico all’organo e Daniele Pavignano alla batteria. Brani della tradizione jazz che dimostrano la loro modernità, anche e soprattutto grazie ad una produzione matura e stilisticamente completa.

Come nasce questo nuovo percorso discografico?

“Il percorso è iniziato circa due anni fa. Sono tutti brani scritti non per qualsiasi tipo di organico ma specificamente per l’organ trio (chitarra, organo e batteria) con riferimenti a qualche elemento particolare, a qualche situazione accaduta e vissuta da me. In questi due anni ne sono successe tante e ogni brano cerca di raccontarne qualcosa.”

Com’è nata la collaborazione con Fabrizio Bosso? -taglio- “La scelta di coinvolgere Fabrizio è dovuta a due fattori: primo perché mi sembrava quello più adatto al tipo di sonorità che ha il disco e secondo anche per un fattore di amicizia ed è molto importante quando si cerca di creare un suono coerente. Con persone con cui c’è un legame si instaura anche un buon feeling musicale. Lavorare con Fabrizio è un esperienza magnifica perché lui è veramente un professionista di alto livello, ha talmente tanta esperienza e vissuto musicale che ti affascina ogni momento.”

Sei stato definito un moderno e maturo esponente del genere in Italia, come ci si sente?

“Son felice per le parole però mi sento sempre in cammino, credo che non bisogna mai fermarsi e godere troppo dei complimenti… servono sicuramente perché ti danno quella carica per andare avanti, ma preferisco le critiche poiché le ritengo più importanti, mi spingono a dare ancora qualcosa in più!”

C’è stata una critica che ricordi particolarmente e che inizialmente ti ha ferito ma poi si è rivelata la mossa che ti ha fatto migliorare?

“Più che una critica, ricordo alcune ‘considerazioni’ che mi hanno segnato. Ad esempio uno che mi da tanti suggerimenti è Alberto Marchi, i suoi consigli insieme a quelli di tanti altri sono la spinta che mi fa andare avanti. Lui è molto attento quando proviamo e arrangiamo i pezzi, riesce a fare proprio un’analisi di quello che succede in quel momento ed a trovare spunti interessanti per far migliorare il suono.” -taglio2-

Hai studiato a Londra alla Guildhall School of Music e Drama, che esperienza è stata?

“Londra è una metropoli, una città incredibile per la musica e specificamente per il jazz. Ci sono tantissimi club di alto livello e la scuola è stata un’importante esperienza dove ho conosciuto tanti musicisti con cui lavoro tutt’ora, in particolare con una cantante inglese con cui collaboro in diversi progetti riuscendo così a girare per l’Europa. Abbiamo avuto la possibilità di suonare praticamente in tutti i club londinesi ed è stato molto stimolante, anche perché abbiamo potuto anche sentire tutti i progetti che ogni sera venivano proposti dagli altri musicisti. Diciamo che Londra per il jazz non dorme mai.”

Hai suonato dappertutto, ma fra tutti concerti che hai fatto negli anni quale porti nel cuore?

“Sicuramente quello che abbiamo fatto al Rolling Stone di Londra. È stato uno dei più emozionanti perché era sold out ed è stato molto bello. Un’altra esperienza che mi ha segnato è stato il mio primo concerto col mio trio, un concerto al jazz club di Torino, che poi ha dato il via a tutto il progetto.”

Quando sarà possibile sentirti dal vivo?

“Dopo il bellissimo evento del 9 novembre, quando con anche la presenza di Fabrizio Bosso abbiamo presentato ufficialmente il disco durante il festival “Sale e pepe”, c’è stata la data davvero speciale dell’11 a Brescia, e prossimamente, il 28, saremo a Roma. Per il 2019, invece arriveremo a Perugia, Chieti, Bologna e Faenza e tante altre. Vi aspettiamo!”





Booking.com

Booking.com