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Che stile!

di Laura Fiore

Numero 245 - Novembre 2023

Gli ultimi Mondiali di nuoto l’hanno decretato come l’atleta da tener d’occhio per i prossimi giochi olimpici di Parigi, l’azzurro infatti non smette di stupire


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Non c’è due senza tre! Thomas Ceccon durante la prima stagionale di Coppa del Mondo in vasca lunga, tenutasi a Berlino lo scorso ottobre, ha letteralmente dato spettacolo! -taglio- Dopo aver vinto i 200 dorso e i 100 stile libero, il primatista mondiale azzurro domina i 100 dorso in 52”27, un tempo decisamente ottimo considerando che ha davanti a sé ancora un bel po' di mesi per prepararsi al meglio per le prossime Olimpiadi di Parigi 2024. A soli 22 anni, il nuotatore veneto è già al suo ottavo podio in carriera ai Mondiali con ben 3 ori all'attivo, pochi suoi colleghi sono riusciti a raggiungere risultati simili alla sua età. Agli scorsi Giochi Olimpici di Tokyo 2020 aveva vinto un argento e un bronzo nella staffetta 4x100 stile libero e nella 4x100 misti quindi le aspettative sono alte per il prossimo appuntamento olimpico. Classe 2001, Thomas è cresciuto praticamente in acqua, infatti, inizia presto ad appassionarsi al nuoto grazie anche ai suoi genitori Gioia e Loris, i quali hanno notato ben presto la naturale predisposizione del ragazzo a questa disciplina ed al fratello maggiore anche lui nuotatore che ha saputo trasmettergli la bellezza dello stare in vasca. A soli sedici anni, Ceccon si trasferisce a Verona e inizia ad allenarsi al Centro Federale "Alberto Castagnetti", condividendo l'impianto con altri nuotatori della Nazionale, tra i quali l'olimpionica e pluri-iridata Federica Pellegrini, esperienza che l’ha segnato tanto dal punto di vista personale, proprio come ci racconterà in questa intervista. Da quel momento non è stato sempre tutto semplice, ma tutti gli addetti ai lavori hanno riconosciuto il talento e la professionalità di Thomas, nonostante la giovane età. Noi di Albatros l’abbiamo incontrato tra un allenamento e l’altro per farci raccontare in che modo si sta preparando ai Giochi Olimpici 2024. Partiamo dai tempi che hai registrato nelle gare dello scorso mese, hai dichiarato di esserne molto contento e di non aspettarti di riuscire a gareggiare in questo modo… “Sì, esatto! Le gare di Berlino sono state incredibili se penso al crono che ho ottenuto dopo solo un mese di allenamento a seguito di una breve pausa estiva. Il mio tempo è stato lo stesso dei mondiali quest’estate; -taglio2-ho fatto degli errori, ma sono sempre risolvibili e soprattutto dovuti, come ho detto prima, alla brevità della preparazione che ha preceduto questo tipo di gara. In generale, però, mi sento davvero molto bene e super motivato… le Olimpiadi sembrano lontane, ma non lo sono affatto!” A proposito delle prossime Olimpiadi di Parigi, tu vieni da due medaglie d’oro conquistate nella passata edizione dei giochi, senti la pressione di dover ottenere per forza un risultato di un “certo tipo”? “So che la Federazione, così come il mio team crede molto nel bis olimpionico e questo non fa altro che darmi la carica per affrontare ogni allenamento; quindi la risposta è no, non sento ‘la pressione’. Penso semplicemente a far bene, ma questo in ogni tipo di gara, e a migliorare i miei tempi ed il mio stile. Il nuoto è uno sport singolo, quindi fin da subito devi imparare a gestirti da solo sia a livello mentale sia a livello fisico; devo dire che mi reputo fortunato poiché di base caratterialmente sono uno che non si lascia sopraffare dalle emozioni negative e questo sicuramente aiuta anche nella gestione di momenti di forte pressione come possono essere delle gare molto importanti.” Più di una volta hai raccontato di quanto sia stato importante, a soli 17 anni, avere la possibilità di allenarti nella stessa piscina dei più grandi campioni italiani di nuoto. Quale ricordo, in particolare, porterai sempre con te? “Senza ombra di dubbio il primo giorno che sono entrato in vasca. Ricordo che dopo aver fatto riscaldamento fuori dall’acqua, mi son tuffato e ho iniziato a nuotare… quando ho alzato la testa ho riconosciuto la cuffia di Federica – Pellegrini ndr. – e ho pensato ‘sta succedendo davvero!’. Lei è una delle migliori della storia del nuoto italiano e io, negli anni passati ad allenarmi al centro federale, non ho potuto far altro che ammirarla in ogni allenamento o gara. Quando poi ho avuto modo di conoscerla, o meglio lei ha iniziato a considerarmi – ride ndr. – è stato bellissimo poter ricevere da lei dei consigli e dei feedback sul mio lavoro.” Thomas non ci resta che farti un grandissimo in bocca al lupo, noi certamente faremo il tifo per te… “Viva il lupo! Ne sono felice, ho bisogno del supporto del pubblico!”





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