Lexington, Kentucky. Nel seminterrato di una casa di campagna, tra prati di bluegrass ed allevamenti di cavalli, Jonathan Diaz, un campagnolo senza prospettive, sintetizza delle pillole di una nuova misteriosa sostanza. Alla vista appaiono lisce, perfette, e rosse come rubini. Nel contemplare il frutto del proprio lavoro, il suo primo pensiero va all’amico fraterno: Simon Says. Questi, venuto a conoscenza del tesoro scoperto da Johnny; una droga sintetica in grado di generare, assieme a degli squisiti benefici, anche una forte dipendenza, coinvolgerà tutti i loro compagni di una vita, contatti ed agganci, fino a mettere in piedi una vera e propria impresa di narcotraffico nel cuore degli Stati Uniti d’America. Il neonato Cartello di Lexington, sulla strada per raggiungere il successo e l’egemonia nel mercato della droga, si ritroverà a scontrarsi con organizzazioni rivali, con gli uomini in uniforme e con la politica stessa. Il tutto in una spirale di soldi e sangue, corruzione e potere, amori e compromessi, che finirà con lo squarciare il velo dell’ipocrisia dietro al quale la società occidentale cela le sue menzogne.