Arriva “68.415”, cortometraggio “ecodistopico” di Antonella Sabatino e Stefano Blasi per dire addio alla plastica monouso
Antonella Sabatino e Stefano Blasi sono due giovani registi e filmmaker. Da qualche an-no sono sulla strada verso una vita senza plastica, e hanno deciso di dedicare la loro prima co-regia proprio a questo tema. Dopo quasi due anni di lavorazione è quindi final-mente uscito il cortometraggio “68.415”, -taglio- una storia ecodistopica, che appunto affronta da un diverso punto di vista il problema dell’inquinamento da plastica. Il progetto ha ricevuto importanti riconoscimenti per la qualità artistica e produttiva, tra cui la vittoria al bando indetto dal Nuovo IMAIE e l’ammissione ai contributi selettivi per la produzione del MiBACT. L’alto valore sociale del tema ha inoltre convinto i mem-bri del cast che hanno prontamente aderito al progetto dopo aver letto il copione, ed accanto alla bravissima protagonista Francesca Valtorta, si affiancano Bianca Nappi, Massimiliano Vado, Stefano Patti, Martina Carletti, Cecilia Cinardi, Laura Giannatiempo e Daniele Trombetti. Un cortometraggio, quindi, frutto della passione dei due filmma-kers nonché di un’intensa e riuscita campagna di crowdfunding per raggiungere il budget necessario alla sua realizzazione, nella convinzione che il contributo, seppur piccolo, -taglio2- di ciascuna persona sensibile al tema diventasse passaggio fondamentale per realizzare qualcosa di grande. Cosa vi ha spinto a realizzare “68.415”? “Un motivo molto semplice: vorremmo convincere sempre più persone ad abbandonare la plastica, in particolare quella usa e getta. In questo momento complicato, in cui sia-mo costretti a venire a patti con le nostre abitudini, riflettere sull’urgenza di adottare stili di vita sostenibili è una priorità e un’opportunità.” Un messaggio che quindi va oltre l’opera artistica e punta a modificare le abitudini “sbagliate” di molti… “Sì, diciamo che speriamo di radunare intorno a questo cortometraggio una vera e pro-pria comunità a cui sta a cuore questa tematica, per costruire insieme un messaggio universale di salvaguardia del Pianeta e di tutti i suoi abitanti, inclusi gli esseri umani. Siamo convinti che chi vedrà 68.415 non potrà più guardare un bicchiere di plastica con gli stessi occhi di prima”.