Una settimana da dio
Reduce dal trionfo all’ultima edizione del Festival di Sanremo, la giovane cantautrice lucana è già pronta ad affrontare le date del suo tour in giro per l’Italia
“Nonostante tu sia, la mia rondine andata via. Sei il mio volo a metà, sei il mio passo nel vuoto”. Recita così uno dei versi più toccanti de “La rondine”, brano portato al successo dall’indimenticato Pino Mango, raffinato cantautore scomparso dieci anni fa a causa di un improvviso malore mentre era in tournée.-taglio- A dieci anni di distanza dalla vittoria di una donna al Festival di Sanremo, sua figlia Angelina con l’orecchiabile “La noia” è riuscita a conquistare l’ambitissimo Leone D’oro, il riconoscimento della kermesse musicale più seguita del Bel Paese, assieme al premio della sala stampa “Lucio Dalla” e al premio per la miglior composizione musicale “Giancarlo Bigazzi”. Angelina, con una disponibilità disarmante nei confronti dei suoi numerosi fan e degli addetti ai lavori, nel corso delle cinque giornate del Festival è stata la protagonista di un’irresistibile ascesa che ha toccato la sua vetta più alta durante la quarta serata dedicata alle Cover, in cui Angelina ha voluto omaggiare il suo amato papà con una rivisitazione de “La rondine”. Una versione intensa e toccante, ma anche inaspettata perché fino ad allora Angelina aveva accuratamente centellinato, in ogni sua apparizione pubblica, qualsiasi riferimento a suo padre. Persino ad Amici di Maria De Filippi, il talent-show dove si è piazzata seconda lo scorso anno, non aveva mai voluto reinterpretare nessuna delle numerose canzoni di successo dell’amato papà. Un meritato periodo d’oro, oggi, per la ventiduenne cantante di origini lucane che, oltre al prossimo impegno legato all’Eurofestival che si terrà in primavera in Svezia, si gode il tutto esaurito del concerto evento “Pare una pazzia”, in calendario al Fabrique di Milano il 17 aprile e dell’enorme richiesta di biglietti “Angelina Mango nei club 2024”, prodotto e organizzato da Live Nation, che la vedrà portare sul palcoscenico un nuovo racconto di sé per mostrare la sua evoluzione personale e artistica nei principali locali musicali d’Italia. Abbiamo incontrato Angelina, al Roof del Teatro Ariston di Sanremo, subito dopo la sua meritata vittoria. Angelina, ti aspettavi di conquistare il gradino più alto del podio? “No, non mi aspettavo affatto questa vittoria e quando è stato pronunciato il mio nome al momento della proclamazione durante la finale di questa settantaquattresima edizione del Festival non riuscivo a crederci. Così come non riuscivo a credere ai miei occhi neanche quando, qualche mese fa, ho visto il mio nome all’interno della lista degli artisti che vi avrebbero partecipato. Era tutto troppo bello. Era qualcosa che si verificava all’interno di un luogo, Sanremo, che per chi ha scelto di fare il mio mestiere spesso rappresenta un sogno o un obiettivo da poter raggiungere.” Quando ti sei resa conto della vittoria? “Non il giorno della proclamazione ma quello dopo (sorride, ndr). Quando ho visto tutta quella gente aspettarmi fuori dall’albergo dove dormivo, ho avuto una visione un po’ più chiara delle cose. La verità è che l’entusiasmo e il sostegno delle persone che mi seguono con grande affetto è ciò che mi spinge a guardare in maniera nitida tutto quello che succede attorno a me. Anche quando al termine delle mie esibizioni al Teatro Ariston ho visto quegli applausi ho capito che tutto stava procedendo nel migliore dei modi. Per questo, non smetterò mai di ringraziare tutti quelli che mi hanno votato e quelli che semplicemente hanno speso delle belle parole nei miei confronti. Per avermi fatto vivere quella che, senza se e senza ma, è stata la settimana più bella di tutta la mia vita.” Inevitabilmente, anche nel corso di questa edizione, ci sono state numerose polemiche. Come le hai vissute? “Ho cercato di vivere quei giorni in maniera positiva e questo mi ha portato a non seguire le varie polemiche. In cuor mio, ho sempre cercato di godermi questa esperienza e sono riuscita a farlo perché non l’ho mai vissuta come una competizione ma come un nuovo felice episodio della mia vita. Anche prima che la manifestazione avesse inizio ho evitato di farmi condizionare dalle varie pressioni che si rischia di subire leggendo i social-network. Tornando indietro, credo che farei sicuramente la stessa cosa. Vivrei tutto con impegno e con grande gratitudine, senza seguire troppo le varie classifiche di ogni serata. E adesso sono contenta di tutto quello che accadrà nei prossimi giorni dove, tra un impegno e l’altro, sicuramente troverò anche il tempo per continuare ad ascoltare le canzoni dei mei colleghi, che sono davvero molto belle.” A livello televisivo, sei stata lanciata dal talent-show di Canale5 “Amici di Maria De Filippi”. Hai avuto modo di sentire Maria subito dopo la vittoria? “Sì, l’ho sentita e mi ha detto che è molto felice per me. Devo molto sia a lei che al programma, visto che Maria non ha mai smesso di farmi sentire la sua vicinanza, facendo sì che ogni mia paura passasse. Prendere parte a una trasmissione come ‘Amici’, per me, è stata una scuola di vita che mi ha insegnato tantissime cose, oltre a darmi la conferma che la musica deve avere una priorità all’interno del mio percorso umano e professionale. La musica per me, oggi, rappresenta un’esigenza vitale che va oltre ogni paura e che non mi fa sentire nessun tipo di stanchezza.” Durante la serata del Festival dedicata alle cover hai commosso tutti interpretando “La rondine”, un brano portato al successo anni fa da tuo papà, Pino Mango, che oggi non c’è più… “Quando sono salita sul palco ho cercato di fare un omaggio a mio padre in maniera rispettosa. E mi è arrivato tanto amore quando ho visto, al termine della mia esibizione, tutta quella gente in piedi. Ho provato un’emozione indescrivibile e sono fiera del fatto che tutto questo abbia inorgoglito la mia famiglia.” Cosa pensi che ti avrebbe detto, di fronte a una così applaudita interpretazione della sua canzone, tuo padre? “La settimana del Festival sono stata lontana dalla mia famiglia, eppure non credo di essere mai stata sola sul palco. Perché accanto a me c’erano comunque le persone che amo. Io credo che mio padre, prima di tutto, sarebbe fiero della persona educata e gentile che sono, perché quella che sono oggi rappresenta il frutto di tutti i valori che i miei genitori mi hanno insegnato.” Dopo questa trionfale partecipazione al Festival di Sanremo, cosa ti aspetta? “In realtà, la prima cosa che mi piacerebbe fare a breve è quella di riabbracciare i miei amici più cari. Ovviamente questo incontro sarebbe ancora più bello davanti a una buona pizza da gustare insieme (ride, ndr).” La vittoria sanremese ti porterà all’Eurovision Song Contest. Come la vivi? “È sicuramente una nuova e importante esperienza che non vedo l’ora di fare. Un prestigioso tassello che si aggiunge al mio percorso che accetto e che sto vivendo come un profondo privilegio.”