Amor proprio
Ritorna a teatro l’attrice romana che in questa intervista si racconta attraverso il personaggio che porta in scena: “Olivia Denaro”
Siamo abituati ad associare Ambra Angiolini principalmente al mondo della televisione e del cinema, adesso però è la volta del teatro, passione che ha sempre contraddistinto l’attrice romana e che l’ha vista “assente” per qualche anno.-taglio- Da questo mese, inizia la tournée dello spettacolo “Oliva Denaro” che vede come protagonista proprio Ambra, in un’opera tratta dal romanzo di Viola Ardone, con la regia di Giorgio Gallione. Il romanzo prende spunto dalla vicenda di una ragazza siciliana, Franca Viola, che a metà degli anni ‘60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto "matrimonio riparatore" e la ricostruisce nella magia del racconto. Ambra Angiolini interpreta magistralmente in scena Oliva che potremmo definire un'eroina che come super potere ha quello di saper ascoltare gli altri. Questo spettacolo porta sul palcoscenico una storia di ieri e di oggi, che parla di libertà e riscatto, basti pensare che lo stupro fino al 1981 era considerato oltraggio alla morale e non reato contro la persona. Noi di Albatros abbiamo incontrato Ambra alla prima di “Olivia Denaro” per farci raccontare qualcosa in più sul personaggio che interpreta e come ha vissuto il ritorno a teatro. Il tuo ritorno a teatro è con uno spettacolo affatto semplice “Olivia Denaro”, raccontaci come ti sei preparata ad affrontare la storia di questa donna… “Sì, le cose semplici a me difficilmente piacciono! – ride ndr. In questo caso sono stata davvero contenta di essere scelta per interpretare la storia di Olivia, per farlo ho letto prima il romanzo omonimo di Viola Ardone e successivamente ho cercato di documentarmi il più possibile sulla storia di questa ragazza, della quale avevo già qualche nozione ma non avevo mai approfondito. Il mio personaggio nello specifico è una ragazza siciliana che cerca il suo posto nel mondo, dice no alla violenza e al sopruso. Una storia che, purtroppo, riguarda tutte noi ancora oggi, ed è proprio per questo motivo che ho voluto fortemente interpretare Olivia: una donna che quando non sa ascolta, quando non comprende chiede e quando non le viene risposto 'io non sono favorevole'. È talmente bella da portare in scena questa piccola grande vita, che uno si sente meglio già solo a raccontarla, questa storia.” Sei tornata a teatro dopo qualche anno, cosa hai provato dopo il primo spettacolo? “Il teatro ti regala sempre un’emozione fortissima anche se sono anni che sei su un palco. Prima di entrare in scena ancora provo quel mix di paura ed ansia, però poi quando vedi le persone guardare lo spettacolo assorte allora ti dimentichi tutto e semplicemente reciti. Ammetto che mi era mancato parecchio il teatro, poiché a differenza del cinema è qualcosa di immediato, cioè tu sai subito se alle persone è piaciuto il tuo spettacolo oppure no, te ne rendi conto dai loro volti, dagli applausi, da chi invece guarda il cellulare o addirittura esce e se ne va!” E quando capita una cosa simile, cosa pensi mentre sei in scena? “Non si può dire… fa rima con maglione! – ride ndr. No dai scherzo, in realtà è capitato varie volte e in base allo spettacolo e al personaggio che interpreto ci sono varie possibilità per gestire una situazione simile. Se si tratta di una commedia, mi è capitato di chiamare quella persona e fare una battuta così da incuriosirla di nuovo, ma in questo caso se dovesse accadere con lo spettacolo di Olivia penserei soltanto ‘non sai cosa ti perdi’” Teatro, cinema, televisione, editoria… Ambra c’è ancora un sogno nel tuo cassetto? “Ti racconterò una cosa: un anno fa ho aperto tutti i cassetti, ho deciso che i sogni che erano dentro stavano ammuffendo ed era il momento di fare pulizia. Ora ho finalmente la sensazione di stare nel sogno realizzato, ho smesso di guardarmi indietro o di farmi mille problemi, chi mi ama mi accetta per come sono. Quindi no, non ci sono sogni nel cassetto perché ho deciso di realizzarli tutti senza perder tempo!”