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A lezione di buon senso

di Franco Salerno

Numero 226 - Dicembre-Gennaio 2021-2022

Per difenderci dal Covid abbiamo bisogno di fiducia in noi stessi e nella vita. Vediamo l’esempio degli antichi Romani alla ricerca di una via di mezzo


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Siamo nel momento cruciale e più delicato della nostra epica battaglia contro il Covid 19. Stiamo provando con tutte le nostre forze a lasciarci alle spalle questa tremenda esperienza e a considerarla come passata. Ma come dobbiamo guardare al futuro? Sicuramente con buon senso e fiducia. -taglio-E chi, se non i Maestri dell’antica Roma, possono, con i loro saggi aforismi sulla necessità di una salvifica via di mezzo, consentirci di affrontare con positività l’arrivo del nuovo anno, che non è tanto lontano. Sul tema dell’equilibrata via di mezzo esistono molte massime. Scegliamone tre fra le più famose. Iniziamo da una frase reperita nelle “Metamorfosi” di Ovidio: “In mezzo andrai quanto mai sicuro”. E’ questo l’avvertimento che il Sole rivolge al figlio Fetonte, allorquando gli concede di guidare il suo carro infuocato, ma al tempo stesso lo ammonisce a mantenersi equidistante fra Cielo e Terra, cosa che il giovane non fa, per cui perde il controllo del veicolo e precipita morendo. L’epilogo tragico ha poi innumerevoli versioni diverse, che attestano l’importanza di questo mito. Un altro aforisma sul tema è “La virtù è il punto medio tra due difetti, da entrambi equidistante”, presente nelle “Epistole” di Orazio e ripreso poi da Blaise Pascal nei suoi “Pensieri” (2,11), a testimonianza dell’influsso anche nel mondo moderno di questo concetto. Il quale ha una sua “variatio” nei “Carmina” (2, 10, 5) dello stesso Orazio nella forma-taglio2- “Aurea mediocritas” (“L’aurea via di mezzo”), nella quale la “mediocritas” acquista una sua positività, che ritorna anche nell’epigramma 129 di Marziale, nel quale la “via di mezzo” ha il vantaggio di non essere oggetto di invidia da parte dei malevoli. Celeberrima è poi la frase di Orazio “C’è una misura nelle cose” (“Satire”, 1, 1, 106), atteggiamento che non è facile da realizzare. Tant’è vero che San Girolamo nelle sue “Epistole” rimarca la difficoltà di mettere in atto questa massima. Nelle sentenze medievali il concetto ispira addirittura una visione del mondo che ha guidato personaggi ragguardevoli: “C’è una misura delle cose, come hanno canto i poeti, e parimenti hanno lodato la misura santi e profeti”. E si veda nel medesimo ambito medioevale un’ulteriore variante che recita: “Bada alla misura: infatti, in ogni cosa si avrà la situazione migliore, se si cercherà di cogliere il momento opportuno”. Come si vede, siamo passati a un'altra sfumatura, sottile e raffinata, del concetto da noi analizzato: il “momento opportuno”, che ci richiama il tema del Tempo. Esiste un tempo giusto, atteso con calma e còlto al momento adeguato: per gli antichi, solo chi si avvale di ponderazione può portare a compimento un piano, preparato con calma e valutato con moderazione.





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