copertina-avrei-voluto-chiamarti-papa

Avrei voluto chiamarti papà
di Raffaella Dragotta

La strage di Capaci segnò una profonda ferita nel cuore degli italiani e contribuì, con altri tragici eventi, a definire il 1992 come “anno nero” della recente storia d’Italia. Dopo la forte destabilizzazione sono però stati in molti a rialzarsi, a dire “NO”, a cercare una strada per “fare qualcosa”. I risultati ottenuti nella lotta alle mafie negli anni successivi, firmati anche dalla società civile, ne sono la prova. E al risveglio delle coscienze sopite si sono aggiunti gli innumerevoli messaggi di affetto, di gratitudin...

CONTINUA A LEGGERE...

copertina-diario-di-quartiere

Diario di quartiere
di Antonella Graziano

Un collage di fatti e personaggi, accomunati dallo spazio, è lo sfondo di un romanzo che ha la pittoresca cornice dei Quartieri Spagnoli di Napoli come fiero protagonista. Senza una trama precisa, il tempo è scandito lentamente dalla vita, che anima luoghi e persone. Bambini, giovani, vecchi; tristi realtà e beffarde superstizioni; suoni, colori, odori e sapori inebriano le pagine e i sensi di chi le legge. In quelle stradine strette e cupe ma piene di sorprese, le sensazioni di chi ha vissuto lì gran parte della sua esistenza restano fe...

CONTINUA A LEGGERE...

copertina-vite-in-strada

Vite in strada
di Rita Occidente Lupo

La vita di Annamaria e di tanti altri che scelgono la strada come approdo di casa; un’esistenza dolorosa e dura che sembra non avere vie d’uscita. Personaggi che ci vivono accanto, che guardiamo indifferenti durante il nostro frettoloso tran – tran quotidiano, eppure invisibili ai nostri occhi. Delle non – persone che grazie all’opera di Rita Occidente Lupo si raccontano e denunciano una società non sempre solidale e non sempre comprensiva e tollerante, ma anche per segnalare quanti, invece, hanno gli occhi per guardare e un cuore...

CONTINUA A LEGGERE...

copertina-terra-e-sangue

Terra e sangue
di Sofia Nacchia

Conoscere Napoli, la causa primaria dei suoi problemi e non solo i suoi effetti, non è cosa facile. Conoscere le radici dei suoi mali, capire perché questo popolo tollera un’organizzazione criminale formata da uomini che appaiono, al contempo, oppressori e protettori, è una sfida che non tutti riescono a cogliere. Un secondo stato, approfittando delle lacune, dell'inefficienza e del disinteresse dello Stato italiano nei confronti di questa maestosa città, ha sostituito le istituzioni in tutto, agendo con leggi proprie. La massima "...

CONTINUA A LEGGERE...